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“Boom di turisti ora l’Appennino diventa una risorsa”. 22 tour per vivere l’autunno tra Bologna e Modena

Itinerari fuori porta tutti i weekend da sabato al 3 dicembre. Santoni: “L’invito è a scoprire le bellezze del territorio in cui si vive” 

Aggirarsi fra i mobili e gli oggetti che furono di Lucio Dalla nella casa di via d’Azeglio oppure visitare le macchine del Gelato Museum Carpigiani ad Anzola alle origini di una azienda che ha fatto la storia industriale di Bologna nel mondo. Fare un tuffo nelle Terme di Porretta o una visita guidata al Museo della Ducati. Ma anche degustare l’aceto balsamico di Modena al Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto o fare un salto a Campogalliano per immergersi nel mondo della misura al bizzarro Museo della Bilancia. Sono week-end fuori dal comune quelli che animeranno il territorio turistico di Bologna e di Modena, da sabato 4 novembre al 3 dicembre. «Dal Ponte dei morti a quello dell’Immacolata – spiega il presidente del Territorio turistico, Mattia Santoni – proponiamo ventidue percorsi alla scoperta delle nostre eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche. Dopo il successo della prima edizione in primavera con oltre mille posti sold-out in 72 ore, abbiamo aggiunto altri tour, tutti rivolti ai cittadini di Bologna e Modena». L’idea, prosegue Santoni, è quella «di mettere a disposizione dei residenti delle due città il patrimonio che di solito offriamo ai turisti che vengono qui da tutto il mondo». Appena 10 euro (per gli under 14 il biglietto è gratuito) per partire e fare i viaggiatori a casa propria, a due passi da dove si vive quotidianamente. Se in primavera le esperienze proposte erano 15, per “Autunno fuori dal comune” sono aumentate: 14 su Bologna e 8 su Modena, tra escursioni, itinerari, visite guidate e degustazioni. In effetti, stando alle prenotazioni del prossimo week-end, il gradimento sembra essere già alto. Le stanze della Rocchetta Mattei e l’austera chiesa dell’architetto Alvar Aalto a Riola fanno da contraltare agli itinerari all’aperto nel parco Unesco della Vena del Gesso romagnola a Borgo Tossignano. O al Ponte Alidosi a Castel del Rio, capolavoro di ingegneria civile che svetta sul fiume Santerno da più di 500 anni con la sua struttura a schiena d’asino composta da un’unica arcata di 42 metri.

Della partita è anche Confcommercio Ascom che ha contribuito con alcuni percorsi. Il primo è quello alla Fattoria Zivieri a Sasso Marconi dove è possibile vedere gli animali al pascolo, visitare l’orto coltivato con prodotti biologici che poi sono usati nella cucina del ristorante (è possibile fermarsi per il pranzo). Gli altri portano a Budrio e a Pieve di Cento. Nel primo caso, dopo aver passeggiato lungo i bastioni medievali del borgo, i palazzi seicenteschi, il Consorziale e il Museo dell’Ocarina, si potranno assaggiare vini e salumi tipici. A Neve si passerà dalla Pinacoteca al teatro ottocentesco dedicato al soprano Alice Zeppilli con una degustazione finale in piazzetta delle Catene. E ancora. Le visite al Palazzo Ducale di Modena e Sassuolo e centro storico di Carpi. «L’alleanza con Modena – conclude Sartori – è sempre più strategica, ma dobbiamo diffondere consapevolezza nelle nostre comunità: ci sono patrimoni di conoscenze e monumenti da scoprire, dobbiamo essere più ambasciatori del nostro territorio e più partecipi del lavoro sul turismo che si è fatto in questi anni». Un lavoro per il quale il Territorio Turistico Bologna-Modena gode di un budget di oltre 1,5 milioni per il 2024. Info: extrabo.com.

Sabrina Camonchia, Il Resto del Carlino – 2 novembre 2023

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