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Bologna Fiere approda in Borsa. «La quotazione entro fine anno»

Bruzzone: ma non cambierà la maggioranza pubblica. E il Comune cede il Parco Nord all’expo

La Borsa è il quarto tassello del nostro piano di sviluppo post-pandemia: dopo l’aumento di capitale in denaro, l’equity e i conferimenti ‘in natura’. La Fiera vuole essere un motore di sviluppo per l’economia, ma anche per la città». È stato Antonio Bruzzone, direttore generale di Bologna Fiere, ad annunciare ieri l’agognato ingresso a Piazza Affari dell’expo. Un orizzonte vagheggiato da anni e finalmente, per i fautori, concreto. L’operazione avverrà nel mercato Euronext Growth Milan nel segmento Pro. La delibera comunale approva l’operazione di aumento di capitale sociale da offrire in opzione ai soci, fino a un massimo 15 milioni di euro. L’eventuale inoptato potrà essere offerto a investitori terzi. Il termine finale di sottoscrizione sarà fissato al 31 dicembre 2024. «La quotazione di Bologna Fiere in Borsa avverrà presumibilmente entro la fine dell’anno o i primi mesi dell’anno prossimo – ha spiegato Bruzzone, con lui hanno presentato la svolta Valerio Montalto (direttore generale del Comune di Bologna) e Franco Baraldi (dirigente della Camera di Commercio) –. L’aumento di capitale non cambierà la maggioranza pubblica, ma rafforzerà finanziariamente la società. Essere pronti e attrezzati finanziariamente, ci consentirà di affrontare i prossimi anni che saranno caratterizzati da una forte concentrazione nel settore. Siamo usciti dalla pandemia meglio di altri quartieri, compresa Milano, con un bilancio da 209 milioni di euro dai 175 milioni del 2019. Oggi siamo il primo operatore italiano per attività estere e lavoriamo per non indietreggiare». 

Fondamentale è la presenza di Informa, società britannica tra i più importanti organizzatori fieristici al mondo, che ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 25 milioni, che, con la quotazione, si trasformerà in azioni (fino al 15% del capitale). Accanto all’atterraggio in Borsa è stato presentato anche l’ultimo tassello del piano che mette nelle mani della Fiera l’intero quadrante a cavallo della Tangenziale e dell’Autostrada A14: il Comune, con un secondo provvedimento, ha ceduto al quartiere in diritto di superficie per la durata di 30 anni il Parco Nord, un’area che vale 4,8 milioni di euro. Il Comune ha conferito alla Fiera in piena proprietà anche due piccole porzioni stradali a completamento dell’aumento di capitale del 2022 con cui erano stati conferiti il Palazzo dei congressi, il Padiglione polivalente e terreni funzionali al piano industriale.

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 27 ottobre 2023

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