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Auto e moto d’epoca Pezzi da collezione e ultime novità: un salone da record

Il più grande evento europeo del settore in città fino a domenica. Il patron Mario Carlo Baccaglini: «Qui il quartiere funziona benissimo»

Sembra di sognare a occhi aperti con Auto e Moto d’Epoca, che ha aperto i battenti ieri in Fiera e che resterà aperta fino a domenica. Il distretto fieristico sarà la cornice di questi quattro giorni di salone (che proprio quest’anno festeggia il 40° anniversario), dove curiosi, appassionati e acquirenti potranno toccare con mano auto, moto e componentistica dei veicoli esposti negli 11 saloni del quartiere. I percorsi tematici sono quattro e collegano il motorismo storico alle tendenze del presente e al futuro dell’automotive. «Ringrazio la Fiera di Bologna, che è riuscita a darci un quartiere che funziona benissimo: abbiamo già avuto appezzamenti degli espositori» ha detto Mario Carlo Baccaglini, patron di Auto e Moto d’Epoca.

Il filo conduttore tra le dimensioni temporali è nelle mani di, tra i tanti brand, Bmw, Mercedes Benz Italia, McLaren, Volvo Cars Italia e Bentley. «La Fiera supera le nostre aspettative – ha riconosciuto il presidente dell’expo, Gianpiero Calzolari –. Il risultato va misurato alla fine, ma anticipiamo che andrà benissimo. Tempo fa abbiamo dovuto rinunciare al Motor Show: con questo salone riportiamo il bello dell’automobile e il legame con il settore motociclistico». Grande spazio anche ai bolidi e alle fuoriserie della Motor Valley emiliana, che si concentrano al padiglione 32: Maserati, Lamborghini, Ducati, Pagani e Dallara esibiscono le preziosità delle loro produzioni. «Per la Regione è un orgoglio festeggiare i 40 anni della fiera più importante europea del settore a Bologna – ha sottolineato l’assessore al turismo Andrea Corsini –. Siamo protagonisti in questa Fiera con questo grande ecosistema composto dai più grandi brand dell’automobilismo e del motociclismo. Ma qui in Emilia-Romagna si contano 13 musei, quattro autodromi e grandi eventi, per un fatturato di 21 miliardi di euro e 1,2 milioni di presenze turistiche legate ai suoi grandi eventi». Protagonisti indispensabili dell’evento fieristico sono Asi Village, al padiglione 25, e Aci, che espone 12 vetture legate alla grande storia della Targa Florio. «L’Italia è un’eccellenza per il motorismo storico, ma ci mancava qualcosa: questa fiera parte come un punto di riferimento mondiale assoluto» ha detto Alberto Scuro, presidente Asi, mentre il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani ha ricordato come l’Automobile Club abbia «investito molto su questa terra» e sottolineato che «il mondo del motorismo storico che cresce» ha «bisogno di una normativa al passo con i tempi».

Il salone è aperto fino a domenica compresa, mentre stasera, per accogliere al meglio tutti i visitatori, gli associati della Fipe-Confcommercio Ascom hanno deciso di partecipare alla ‘Notte bianca della ristorazione’: gli aderenti all’iniziativa, tra città e provincia, terranno aperte le cucine fino alle 24. «Anche questa volta i nostri associati della Fipe si sono fatti trovare pronti per garantire la massima accoglienza ai visitatori della Fiera e ai turisti che saranno in città per una manifestazione importante come Auto e moto d’epoca – commenta Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna –. Eventi di respiro internazionale come questo fanno bene alla nostra città, non solo alle attività del turismo, come pubblici esercizi, alberghi e strutture ricettive, ma anche al commercio al dettaglio. I dati a nostra disposizione ci dicono che sono attesi tantissimi turisti».

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 27 ottobre 2023

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