Sabato e domenica, in contemporanea, prendono il via le due manifestazioni storicamente più frequentate
Dopo i primi assaggi in Appennino dal prossimo fine settimana le Tartufeste entrano nel vivo della stagione delle feste dedicate al più prezioso tra i frutti del bosco, che dopo una iniziale scarsità legata alla siccità, da pochi giorni ha registrato un aumento di quantità e anche di prezzo, che viaggia già sopra i 2mila euro il chilogrammo per le ‘palline’ più piccole fino a picchi da 4mila e passa euro per i grandi esemplari. «Queste ultime piogge aiuteranno il prodotto già in crescita e che magari sarà maturo verso la metà di novembre» ha spiegato Luigi Dattilo di Appennino Food, presente ieri alle due concomitanti conferenze stampa ad ExtraBo e poi alla sede Ascom di Bologna. Sabato e domenica infatti si aprono in contemporanea le piazze storicamente più frequentate dagli appassionati del tartufo: Sasso Marconi con l’edizione numero 33 della festa che con le sue cinque date (sabato e domenica prossima, il primo novembre e il successivo fine settimana) è punto di approdo naturale della vallata del Reno col contorno del ristorante gestito dall’associazione tartufai, i castanicoltori, i ristoranti del centro e della collina ed una serie di show cooking pensati per i turisti italiani e stranieri già prenotati.
E poi Savigno, piazza storica di rilievo ormai nazionale, che approda all’edizione numero 40, con l’anticipazione ad ottobre dell’inizio del calendario che prevede nove giornate organizzate con la regia della Pro Loco. I programmi sono ricchissimi di iniziative gastronomiche e culturali, escursionistiche ed anche didattiche, con diverse classi delle scuole medie di Valsamoggia che hanno già iniziato trekking nel bosco con la guida di tartufini e i loro cani da cerca, pratica riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. Il programma di Savigno è stato presentato dall’assessore al Turismo Federica Govoni affiancata da Alessandro Fiori della Pro loco che hanno sottolineato il ruolo dei 121 volontari messi in campo per la kermesse che si prolungherà fino al 19 novembre e anticipato la forma del piatto ‘Uovo 4.0’ elaborato dallo chef Mattia Luconi e da Angelo Dattilo per celebrare il quarantennale. Per Sasso Marconi il sindaco Parmeggiani e l’assessore Marilena Lenzi hanno sottolineato la collaborazione di associazioni, ristoranti e commercianti di tutto il paese a partire dalla delegazione rappresentata da Gian Luca Castagnoli di Confcommercio Ascom
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 26 ottobre 2023