Appuntamento con gli esperti domenica 22 ottobre negli spazi della Sala Borsa. Un’occasione per imparare a conoscerne i pregi ma anche i pericoli
«Sarà un’occasione per entrare in contatto con un mondo complicato e per alimentare le proprie conoscenze e valorizzare il ruolo fondamentale della natura». Dopo il periodo di interruzione causato dalla pandemia, la Mostra dei Funghi e delle Erbe – giunta alla quarantesima edizione ed allestita dall’associazione Micologica Avis Bologna Aps e Il giardino di Pimpinella, in collaborazione con Confcommercio Ascom e con il patrocinio del Comune – è pronta a fare il suo ritorno in città. Domenica, dalle 10 alle 18 in Sala Borsa, i riflettori saranno puntati su numerose tipologie di funghi ed erbe, con l’obiettivo di divulgare le conoscenze e informare sui pericoli e le caratteristiche dei funghi velenosi, portando alla luce tutti quei ‘segreti’ che la natura nasconde. Vicino ad ogni specie esposta sarà presente un cartellino con l’identificazione e le proprietà (commestibile, tossico, velenoso, mortale) così come saranno esposte le erbe, conservate in appositi contenitori con acqua. «Ripartiamo con grande determinazione – afferma Marino Fontana, presidente gruppo micologico Avis –. La nostra iniziativa punta a informare i cittadini sui rischi e i pericoli che si possono incontrare. Saremo disponibili a rispondere a tutte le domande». «Questa sarà un’occasione importante per puntare l’attenzione sulle piante e sulle loro proprietà: alcune possono essere usate come medicinali, altre adoperate in cucina, altre ancora possono essere velenose. È bene saperle riconoscere» fa eco Laura Dell’Aquila, esperta botanica del giardino di Pimpinella. La mostra è giunta quest’anno alla sua quarantaquattresima edizione: «Si tratta di un’iniziativa che ha un grande valore didattico, perché dà la possibilità di approfondire le proprie conoscenze» sottolinea Giancarlo Tonelli, direttore Confcommercio Ascom.
Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino – 20 ottobre 2023
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»