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Da Massimo Bottura a Ducasse grandi chef, piatti e assaggi. ”C’è più Gusto” torna a Bologna

Due giorni di festival del cibo, sabato e doenica, tra Palazzo Re Enzo e qualche tappa in città

Fra i tanti appuntamenti che “C’è più Gusto” offre per le prossime due giornate ce ne è uno che accende i riflettori su Bologna, città che per il secondo anno è stata scelta per ospitare la manifestazione· organizzata dal Gruppo Gedi a Palazzo Re Enzo. In programma domenica, alle 10, si intitola “La città dei taglieri sta cambiando pelle in fretta. Si riprende tutto il suo gusto e il suo sapore”. Accusata per anni di aver fatto proliferare un tipo di gastronomia che guardava più alla quantità che alla qualità, facendo l’occhiolino al turismo low cost, oggi Bologna sta mettendo a punto alcune politiche conie quella della Food Policy che punta alla costruzione di un tavolo per la democrazia alimentare e all’equilibrio fra i tanti abitanti della città. Ne parleranno, fra gli altri, l’assessore all’Agricoltura Daniele Ara, il ristoratore Paolo Carati di Cna, Giuseppe Tarantino, presidente dei ristoratori di Confesercenti e Roberto Melloni (Ascom).

Ma siccome il sottotitolo della festa è “Siamo quello che mangiamo. Lasciateci godere!” le occasioni, per lasciarsi sedurre dal gusto sono davvero tante, fra sacro e profano, con la possibilità di poter assaggiare i piatti preparati dai grandi chef ad appena 10 euro. Le curiosità sulla mortadella con le ‘masterclass, ma anche le riflessioni di Marino Niola su “Dio, pappa e famiglia. Qual è il vero posto del cibo nella storia e nella società di oggi” o su come ci vedono all’estero in “Tra turisti e stranieri quale è la vera immagine della cucina italiana”. Cacao, mozzarelle, caviale, tartufi da assaggiare ma anche tutto sulla pizza. In Arena si alterneranno alcune esperienze: dal successo di Berberè; di casa a Bologna, alla storia di Marzia Buzzanca di Hofstatter Garten, prima donna a diventare maestra dell’arte bianca. Gli ospiti sono tantissimi, chef stellati italiani e stranieri. Si racconteranno nei Dialoghi del Gusto, a ingresso libero fino (con prenotazione www.ilgustobologna:makeitlive.it.): Alain Ducasse, Cristina Bowérman di Glass Hostaria; Karime Lopez, coexecutive chef di Gucci Osteria, Himanshu Saini del Trèsind Studio Dubai, il maitre chocolatier Ernst Knam e Niko Romito. Massimo Bottura sarà in dialogo col direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, domenica alle 11, su “Se il futuro del Gusto si chiama cultura”.

La novità di quest’anno è il pacchetto “Il Gusto va in città”: una serie di appuntamenti che escono da Palazzo Re Enzo per portare la manifestazione dentro negozi e attività del centro, «perché – come ha detto il direttore di Gusto, Luca Ferma -il rapporto Gusto-Bologna è cambiato e da ospite e ospitante oggi siamo compagni di viaggio che costruiscono un itinerario insieme. Allora assaggi al Forno Brisa e alla bottega Giusti per l’aceto balsamico di Modena, cioccolatini Domori all’Arena del Sole e in Galleria Falcone e Borsellino. Masterclass, Arena della Pizza e Il Teatro del Gusto prevedono una donazione di 10 euro: il ricavato è destinato alla · Fondazione Specchio d’Italia, charity partner ufficiale, e all’Istituto è comprensivo di Modigliana e Tredozio, danneggiato dall’alluvione di maggio.

Sabrina Camonchia la Repubblica di Bologna – 20 ottobre 2023

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