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Raddoppiato l’affitto alla storica libreria per ragazzi in via Rizzoli

Stoppani “Affitto rincarato, così è molto dura”

Non c’è pace per la Giannino Stoppani. A un anno dalla riapertura, dopo l’incendio che nel maggio 2022 era divampato tra gli scaffali, mandando in fumo pagine e pagine di volumi per bambini, la libreria per ragazzi di via Rizzoli, deve fare i conti con un’amara sorpresa. Il Comune ha infatti messo a bando i locali che da anni ospitano la libreria: praticamente raddoppiando l’affitto. Dai 56mila euro del precedente bando si è passati a una base di gara di 105.700. Abbiamo offerto 106.700 euro l’anno- spiega Silvana Sola, una delle due titolari – appena mille euro in più rispetto al prezzo base. Siamo stati gli unici a partecipare, quindi credo non ci saranno sorprese. L’avviso pubblico richiedeva una specializzazione in libri per ragazzi, ma non è che potessimo essere certi di essere gli unici a partecipare. Però un aumento così elevato non ce lo aspettavamo, pensavamo a una maggiorazione intorno al 20%, per tutti gli adeguamenti del caso, così si passa quasi al 50% e come è noto ci siamo appena ripresi dall’incendio». Le fiamme divampate per un cortocircuito il 20 maggio del 2022 avevano all’epoca suscitato la solidarietà di cittadini e istituzioni. Con lo stesso sindaco Matteo Lepore, che era andato a verificare i danni scrivendo poi su Facebook: È stato un brutto colpo per noi. Non lasceremo sola la Giannino Stoppani perché la rivogliamo presto con noi».

E si era scatenata una catena di solidarietà, che aveva portato nelle casse della libreria 50mila euro di donazioni private col crowdfunding. “I lavori sono stati a carico del Comune” continua la libraia, ma la sanificazione dei volumi scampati dalle fiamme è costata 78mila euro, di cui per fortuna 50mila, coperti grazie alla generosità dei nostri lettori. Abbiamo 4 dipendenti a tempo indeterminato, che per una libreria indipendente è già un piccolo successo e per parte dei 5 mesi in cui non abbiamo potuto lavorare, siamo riuscite a far fronte agli stipendi. Poi siamo passate alla cassa integrazione». La riapertura lo scorso ottobre era stata parziale, solo a dicembre è stato possibile tornare in possesso di tutte e due le stanze del negozio. Non è il momento delle polemiche ma un po’ di fatica c’è.  La libreria ha un margine davvero stretto determinato dal fatto che sui libri c’è un prezzo imposto. Veniamo sempre citate come esempio virtuoso, come luogo della cultura fondamentale e tale ci sentiamo, vengono persino in gita scolastica da fuori provincia per visitare la libreria, speravano in una maggiore attenzione». Nonostante tutto, Sola e i suoi, stanno organizzando per il prossimo 12 novembre la festa peri 40 anni della Giannino, inaugurata in via delle Moline nel 1983, per poi trasferirsi a Palazzo Re Enzo nel 1991. “Con i lettori di allora e quelli di oggi” – conclude – “sperando anche in quelli futuri. Sono certa, ce la faremo”.

la Repubblica Bologna, 17 ottobre 2023

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