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Zivieri, gara all’insegna del gusto. Premiati i salami più buoni d’Italia

A Sasso Marconi il campionato nazionale: Ventricina, Sprusciat e ‘Nduja, passando per le eccellenze locali.

I salami più buoni d’Italia sono quelli usciti vincitori del campionato che, sabato e domenica, ha visto la fase finale della sua sedicesima edizione alla Fattoria Zivieri di Sasso Marconi. Ventricina, ‘Nduja, Sprusciat, Gentile e tanti altri insaccati che raccontano le storie e le eccellenze con l’accento abruzzese, calabrese, friulano, lombardo, ma anche bolognese, si sono fronteggiati in una gara all’ultima fetta arbitrata da una giuria presieduta da Guido Stecchi, presidente dell’Accademia delle ‘5T’, affiancato dalla giornalista Maria Cristina Beretta. E ieri, poco prima che un acquazzone arrivasse a rinfrescare i boschi e i calanchi sulla collina alle Lagune, sono stati proclamati i vincitori delle diverse categorie. 

Sul gradino più alto del podio dei salami di maiale nero è salito il salumificio Verde Bios di Vasto con la sua Ventricina biologica, tallonata dalla macelleria Zivieri di Zola Predosa con un salame gentile di Mora romagnola. Terzo posto per la Ventricina di Pelatella delle Fattorie del Tratturo di Scerni. Primo tra i salami di quinto quarto il Sangiorgese di Enzo Iappolo di San Giorgio Morgeto. Il miglior salame non di solo maiale è quello misto bovino dell’azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo. Sempre di Enzo Iappolo la miglior ‘Nduja. Il podio dei salami di maiale rosa o misto ha visto prevalere ancora come primo premio Ivano Pigazzi, stavolta con il salame delle Grigne. Secondo lo Sprusciat dell’agriturismo Aia verde di Pizzoferrato e terzo il salame affumicato del salumificio Molinari di Zuglio. 

Il meglio della produzione artigianale italiana aveva già subito una prima selezione nelle cinque semifinali che si sono svolte in altrettante regioni italiane. Il numero dei salami in competizione era passato dagli oltre 130 produttori in lizza, ai 53 approdati alla finalissima di ieri.«L’Accademia organizza questa competizione riservata ai soli produttori artigianali che rispettano i valori sintetizzati da territorio, tradizione, tipicità, trasparenza e tipicità», ha spiegato il presidente Stecchi, che sabato ha tenuto una lezione su questi argomenti agli studenti dell’istituto alberghiero Veronelli di Casalecchio, presente alla manifestazione con una quarantina ragazzi di tre diverse classi. 

«Oltre alla lezione, gli studenti sono stati in giuria e fatto esercitazione di servizio. Con Zivieri lo scorso anno abbiamo sottoscritto un protocollo di collaborazione», hanno ricordato la dirigente Rosalba De Vivo e il prof Valentino Friolo, mentre Aldo Zivieri ha sottolineato il valore dell’incontro e del confronto con i colleghi che condividono la stessa esperienza artigiana, senza trascurare le contaminazione con l’arte rappresentata dalle opere esposte di Alberto Zamboni.

di Gabriele Mignardi, il Resto del Carlino, 16 ottobre 2023

Foto della giuria e degli organizzatori XVI edizione campionato di salami Fattoria Zivieri

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