Dopo l’intervista dell’assessore Melega, allarme dell’Ascom: «L’accessibilità del capoluogo sarà compromessa ai danni del commercio»
«Come Confcommercio siamo convinti che, se l’amministrazione comunale non rivedrà queste scelte, il costo sociale ed economico a carico del commercio e del terziario sanlazzaresi sarà semplicemente insostenibile». Si alzano i toni del confronto fra commercianti e Comune sulla mobilità, dopo la partecipata assemblea con l’assessora Bonafè, l’intervista al ’Carlino’ dell’assessore Melega e la conferma che l’amministrazione intende procedere con la pedonalizzazione di via della Repubblica e le chiusure della via Emilia.
«Entro la scadenza fissata dal Comune il 15 ottobre, Confcommercio Ascom San Lazzaro presenterà un documento di osservazioni al Programma della Mobilità Sostenibile Comunale e al Piano Generale del Traffico Urbano – spiega in una nota Lina Galati Rando, presidente Ascom San Lazzaro –. Abbiamo già espresso pubblicamente e ribadiremo in sede di osservazioni ai Piani, la nostra contrarietà e quella delle nostre imprese associate a queste proposte, che sarebbero insostenibili per il tessuto economico di prossimità. Limitare il traffico lungo la via Emilia, senza una vera viabilità alternativa, e rendere parzialmente pedonale l’altro principale asse viario di ingresso al centro, significa compromettere l’accessibilità del capoluogo, soprattutto per quei tantissimi cittadini e clienti, provenienti da fuori Comune, che si recano a San Lazzaro per la sua offerta di negozi, bar, ristoranti e servizi e che, in assenza di una fruibilità in tempi e modi ragionevoli, si rivolgeranno per i loro consumi altrove.
Peraltro, già oggi il centro di San Lazzaro, mostra problemi sul versante dell’accessibilità e della sosta ad uso commerciale/ terziario, che andrebbe certamente aumentata», «Non possiamo accettare – sottolinea l’Ascom – l’idea che l’unico modo di ricucire e rendere più vivibile la città, superando la cesura della via Emilia come vuole il Comune, sia una zona a traffico limitato o che la qualità dello spazio urbano in via della Repubblica dipenda da qualche centinaio di metri di pedonalizzazione. Sul versante dell’operatività delle imprese, con riferimento all’esigenza di sviluppare un Piano di settore della logistica, siamo assolutamente contrari all’ipotesi avanzata dal Comune di prevedere fasce orarie di carico/scarico merci». «Peraltro, nella prima proposta contenuta all’interno della pianificazione – osservano i commercianti –, mai presentata né alle associazioni di categoria né agli operatori di settore, due delle tre finestre temporali ipotizzate nei giorni feriali (dalle 12 alle 15 e dalle 20 alle 22) coinciderebbero con l’orario di chiusura delle attività».
il Resto del Carlino, 14 ottobre 2023
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»