Affollata riunione dei negozianti di Ascom con l’assessore Bonafè sul piano mobilità. Non piace l’idea di pedonalizzare una carreggiata
Mentre salgono le firme (sono circa 200) raccolte contro i Piani per la mobilità dell’amministrazione di San Lazzaro, ieri i commercianti di via Jussi e via Repubblica si sono riuniti per esprimere, davanti all’assessore al Commercio Sara Bonafè, le proprie preoccupazioni. Al centro delle proteste, la possibile pedonalizzazione di un senso della sempre trafficata via Repubblica che, stando alle prime voci, diverrebbe percorribile e transitabile, con i mezzi pubblici, solo in direzione di via Jussi. Più di un centinaio le persone presenti e a raggruppare tutti in un’unica voce è stata Lina Galati Rando, presidente di Confcommercio Ascom San Lazzaro: «L’assemblea organizzata oggi (ieri, ndr) dalla nostra associazione ha avuto un’ampia partecipazione e ha fatto emergere le forti preoccupazioni delle imprese del Terziario sanlazzarese di fronte alle proposte contenute nei Piani per la mobilità comunale. Penso soprattutto all’istituzione di una Ztl in via Emilia e alla pedonalizzazione di una carreggiata di via della Repubblica, progettualità che penalizzeranno fortemente l’accessibilità alla città. L’impatto sulle attività commerciali locali sarebbe certamente fortissimo e penalizzante, compromettendo la tenuta di una rete imprenditoriale che è nota in tutta la Città metropolitana per l’eccellenza dei prodotti e dei servizi».
Galati Rando apprezza l’atteggiamento del Comune, ma è netta sui contenuti: «Lo diciamo chiaramente: clienti e consumatori, che provengono soprattutto da fuori città – e si muovono in auto o moto – devono poter raggiungere agevolmente negozi, pubblici esercizi e servizi di San Lazzaro. Come associazione ringraziamo l’assessore al Commercio Sara Bonafè per aver partecipato al nostro incontro e desideriamo cogliere l’occasione per rinnovare all’amministrazione comunale la richiesta di proseguire il confronto sui temi della mobilità, del traffico e della logistica, adottando un approccio più graduale e pragmatico volto a minimizzare i costi sociali ed economici a carico di cittadini, famiglie e imprese».
Molti dei commercianti che hanno partecipato si dicono preoccupati: «Abbiamo raccolto tantissime firme e le consegneremo come previsto entro la data stabilita del 15 ottobre. Vogliamo risposte chiare e non possiamo accettare la pedonalizzazione che si prospetta».
Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino – 11 ottobre 2023
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