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Il Caab alla conquista dell’Europa. «Il ruolo dei mercati diventa centrale. Serve una riforma anche in Italia»

Il presidente Marcatili di ritorno da Bruxelles: «C’è una nuova consapevolezza per le nostre piattaforme». Di Pisa (Ascom): «Bene il governo che sta sostenendo il settore, lavoriamo tutti insieme a una svolta»

«Auspichiamo che una legge quadro europea venga recepita anche dall’Italia. E questa nuova considerazione che Bruxelles sta sviluppando per piattaforme come il Caab è sicuramente un ottimo punto di partenza». Marco Marcatili e Valentino Di Pisa, rispettivamente presidente del Caab e presidente di Fedagromercati (Confcommercio-Ascom), di ritorno dai palazzi dell’Ue portano a casa per Bologna un sostanzioso passo in avanti sulla progressione internazionale del mercato bolognese dell’ortofrutta. «Le piattaforme all’ingrosso sono storicamente poco considerate dalle istituzioni, in Italia c’è voluto il Pnrr – spiega Marcatili –. Però è da noi che nasce la concorrenza, dalla quale poi derivano i prezzi. Siamo diventati un polo di servizi di riferimento per la comunità, sia per il dettaglio, sia per il commercio di prossimità. Il 50% dell’ortofrutta transita nelle piattaforme come la nostra e servirebbe un nuovo processo che parta da Bruxelles: siamo un baluardo per l’alimentazione sana, ma anche per la lotta all’inflazione».La cosa strana, ricorda ancora Marcatili, è che «in Italia si fa ancora riferimento a una legge quadro del 1986, mai oggetto di una revisione.

La Regione invece – continua – vorrebbe utilizzare le nostra piattaforme per aiutarle nell’internazionalizzazione. In Italia abbiamo della frutta top, ma non siamo i top nell’esportazione». A Bologna poi hanno inciso molto sulla produzione, ultimamente, i cambiamenti climatici. «L’alluvione c’ha messo del suo. Poi con l’offerta crollata e la domanda calante, ci lamentiamo di ragazzi che non mangiano frutta. Ma nelle mense scolastiche, per esempio, non bisogna puntare al massimo ribasso nelle gare e quindi alla frutta di bassa qualità. Con l’assessore Ara ci ho parlato, è un problema storico e so che il Comune vuole lavorarci». Per Di Pisa, invece, «l’aumento dei prezzi non è stato certo capace di compensare l’aumento dei costi che abbiamo avuto in questi anni – spiega –, ma abbiamo tenuto botta ponendoci sempre come un argine all’inflazione. Dovremmo riuscire a inserire i mercati nella Politica Agricola Comune (Pac) europea, l’europarlamentare Di Meo (Forza Italia) ha fatto approvare un emendamento che mette al centro i mercati ortofrutticoli. Questo governo lo ringrazio perché sta dando sostegno al settore. Tutti insieme vorremmo costruire, anche con Caab e Italmercati, la nuova politica nazionale».

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 6 ottobre 2023

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