I due locali di via Mascarella e via San Vitale visitati nella notte tra martedì e mercoledì e nel pomeriggio di giovedì
Tre locali, tre spaccate. Le ultime due messe a segno nel giro di 48 ore. Scuote la testa incredulo Andrea Liotta, 29 anni, titolare dei locali ‘Indegno 2.0’ specializzati in crescentine. Il brand del gusto made in Bologna ha tre punti vendita: uno in via del Pratello, uno in via San Vitale e l’ultimo in via Mascarella. Il primo è stato preso di mira da un ladro solitario all’inizio dell’anno. Gli altri due sono stati visitati nei giorni scorsi, a distanza di poche ore: «In via Mascarella un uomo, ripreso in azione dal sistema di videosorveglianza, è entrato nella notte tra martedì e mercoledì intorno alle 5 – spiega Liotta –, forzando la saracinesca e sfondando la porta d’ingresso, portando via l’incasso della sera prima e quanto di solito teniamo per dare il resto». Bottino, circa 600 euro. «Ad avvertirci è stato il personale che viene a fare le pulizie – dice ancora il titolare di Indegno – e la mattina dopo sono andato a fare denuncia ai carabinieri. La notte le forze dell’ordine non erano intervenute, non le avevamo chiamate. Invece dopo la denuncia ci è stato suggerito, in caso di nuovi episodi di furto, di chiamare immediatamente così da poter far intervenire la Scientifica. Abbiamo tenuto a mente il consiglio: non pensavamo certo di doverlo mettere in pratica il pomeriggio dopo».
Sì, perché giovedì, intorno alle 16,20, a scattare è stato l’allarme del locale di via San Vitale: «Avevamo chiuso un quarto d’ora prima – continua il ristoratore –. L’uomo che ha agito ha forzato in qualche modo la saracinesca e preso a calci la porta per entrare, sfondandola». Anche in questo caso, il bottino è stato di circa 600 euro. «È intervenuta subito la polizia, con la Scientifica sono stati effettuati i rilievi e acquisiti i video ripresi dal nostro impianto», spiega Liotta. E non è escluso che possa trattarsi dello stesso uomo, in entrambi i casi: caucasico, rasato, senza barba. Nessun cappellino, cappuccio o sciarpa a travisare il viso. «Ma dal video non si vede in maniera nitida il viso», precisa il titolare dei locali. L’identikit potrebbe però far pensare a uno dei tanti disperati che frequentano la zona universitaria e che per racimolare qualche spiccio per la dose non esitano a fare furti e danni. Tra l’altro, la dinamica è la stessa di quella riscontrata nel furto avvenuto una manciata di sere fa al ristorante SottoSopra di via Garibaldi, su cui la Squadra mobile sta indagando. Con un sospettato che sarebbe già nel mirino.
Nicoletta Tempera, Il Resto del Carlino – 9 settembre 2023
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