650 espositori con soluzioni biologiche: nascono nuove aree legate alla tavola vegana e senza alcol. L’expo è inclusiva: il sostegno ad alluvionati e Fondazione Sant’Orsola
Tra conferme e novità, Sana, il salone internazionale del mondo biologico e naturale, apre oggi le sue porte al grande pubblico, contando sulla presenza di oltre 650 aziende espositrici, che proporranno degustazioni, workshop e laboratori in grado di offrire un’esperienza a tutto tondo nel settore biologico e naturale, incentivando l’adozione di soluzioni e proposte che rispettino l’ambiente e che, al tempo stesso, soddisfino le nostre esigenze quotidiane. I numerosi stand, infatti, spaziano in diversi settori, da quello alimentare a quello cosmetico. Quest’anno, Sana si presenta a Bologna Fiere in una nuova veste B2B, realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e della Regione e del Comune. L’obiettivo? «Concentrarsi sugli operatori, dando un’opportunità di aumentare il livello di professionalità e di investimento», spiega Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere. L’adozione dell’approccio, però, non è l’unica novità all’interno dei cinque padiglioni che da questa mattina fino a sabato – a domenica per le aree del CareeBeauty e del Green Lifestyle – aspetteranno clienti e visitatori. Tanti progetti speciali riempiranno i padiglioni, partendo dal settore alimentare. Alla trentacinquesima edizione dell’expo, l’attenzione cade sui prodotti a base vegetale, e per questo tra le varie sezioni tematiche c’è la Veg Area , realizzata in collaborazione con V Label Italia, che si concentrerà sulle alimentazioni vegane e vegetariane. Al loro fianco, ci sono interventi legati alle allergie e alle intolleranze alimentari, con la Free From Area, realizzata con World Gluten Free Chef Academy. Per gli appassionati dei calici, invece, Sana propone il tema dei vini dealcolati, cioè a basso o a nullo contenuto di alcol, che stanno diventando sempre più popolari. In quest’ottica, sabato Uiv – Unione Italiana Vini – preparerà un meeting sul mercato dei dealcolati, che è in costante crescita, accompagnato da una degustazione a cura delle Case Vinicole Zonin Spa, Hofstätter e Schenk.
Sana non si limita a illustrare il mondo biologico legato al comparto agroalimentare, ma affronta il tema del benessere nelle sue varie sfaccettature, trattando l’intera vita quotidiana. Per questo, l’expo è inclusiva, solidale e sostenibile, e mostra il suo lato umano, attraverso incontri, convegni e azioni concrete. In prima linea per le realtà alluvionate, Sana ospita gratuitamente le aziende territoriali colpite dal dissesto idrogeologico, fornendo loro degli spazi per mostrare i loro prodotti, con anche la possibilità di degustarli. Ma non è finita qui: ci sarà una raccolta di cibo che verrà destinata alle comunità investite dall’alluvione. Nel mostrare la sua vicinanza al sociale, Sana si avvale di grandi alleati, come Fondazione Policlinico Sant’Orsola, che sarà presente al salone con convegni e incontri, ma soprattutto promuoverà dei progetti rivolti a pazienti e a comuni cittadini per il benessere personale. La Fondazione tratterà anche il tema della ristorazione collettiva, mettendo sotto ai riflettori il tema della qualità dell’alimentazione e di una dieta sana ed equilibrata nei contesti pubblici. L’expo sostiene il pianeta anche nella riduzione degli sprechi e amplia il proprio approccio sostenibile, confermandosi come manifestazione plastic free. Andando alla scoperta degli stand, c’è anche Fondazione Fashion Research Italy, azienda del mondo della moda che sa come creare capi senza danneggiare l’ambiente.
Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 7 settembre 2023
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»