I lavoratori brancolano nel buio: «Non riceviamo informazioni, siamo all’oscuro del progetto». La preoccupazione dei residenti: «Il cantiere causerà traffico e confusione e toglierà posti auto»
L’idea di via di Corticella investita dal cantiere della linea verde del tram spaventa residenti e commercianti. La disapprovazione cresce dal momento in cui, come sostengono i cittadini, la comunicazione con l’amministrazione per informazioni e tempistiche «è inesistente – spiega Marinella Degli Esposti dell’alimentare Gambaretto –. Da questa primavera, non abbiamo avuto notizie né specifiche. All’inizio sarà un caos e i lavori incideranno sulle attività. In merito ai ristori, abbiamo paura che siano esigui. Nulla in contrario con il mezzo moderno, ma il sacrificio che ci viene richiesto lascerà parecchie vittime».
Si respira scetticismo anche nella tabaccheria di Fabio Corticelli: «Se non leggessi il giornale, non saprei nulla – racconta –. Forse la mia attività quotidiana verrà penalizzata, ma non troppo visto che sono la tabaccheria di quartiere. Poi ci sono gli espropri: a me non è arrivato nulla, ma ci sono clienti che hano la terrazza su via di Corticella, e che hanno ricevuto l’esproprio del balcone. Altri hanno trovato in buchetta altri espropri. Parteciperò alle prossime assemblee pubbliche, se ce ne saranno, per avere un quadro chiaro delle fermate e delle informative, che non sono arrivate per posta elettronica né da nessun’altra parte».
I commercianti si sentono «all’oscuro e abbandonati – confessa Eleonora Fabbri, di Sghizza –. Non è arrivato nulla di scritto. Il cantiere sarà un bel danno, partendo dai passaggi pedonali arrivando ai camion destinato al carico e scarico merci. Un altro nodo cruciale per la realizzazione del tram è l’assenza di posti auto. «Il problema non è l’idea del tram, che porterà un miglioramento nel trasporto pubblico, ma il momento di cantierizzazione dei lavori – sostiene Claudio Bianchi –. Faranno fatica a transitare anche i bus. L’eliminazione dei parcheggi è un problema per lavoratori e per residenti, i posti auto sono in sottrazione».
Anche Alessia Annovi è preoccupata per i lavori che ricopriranno la zona: «Ci saranno confusione e traffico – sottolinea –. Non si capisce bene nemmeno il programma di lavoro, perciò non sarà semplice. I blocchi che si verranno a creare saranno capaci di bloccare l’intera città. Non sono d’accordo». Alcuni, però, vedono il bicchiere mezzo pieno. «Ci sarà un po’ di disagio, come per ogni novità e per ogni nuovo inizio, ma sarà una miglioria per i giovani, un cambiamento per il domani – commenta Vincenzino Li Calzi –. È un’occasione e con i clienti non credo ci saranno problemi».
di Mariateresa Mastromarino, il Resto del Carlino, 30 agosto 2023
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