Fegica e Figisc Confcommercio annunciano l’appello immediato al Consiglio di Stato, auspicando l’accoglimento delle motivazioni che le hanno indotte a presentare il ricorso avverso i provvedimenti governativi
La quarta sezione del TAR del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva urgente dell’obbligo di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti dal primo agosto. In merito le Associazioni di rappresentanza dei Gestori Fegica e Figisc Confcommercio annunciano l’appello immediato al Consiglio di Stato, auspicando l’accoglimento delle motivazioni che le hanno indotte a presentare il ricorso avverso i provvedimenti governativi.
In questo senso, prosegue il comunicato, Fegica e Figisc confermano la propria ferma determinazione diretta alla tutela, in ogni sede, dei legittimi diritti di una Categoria che non ha, come noto ormai a tutti, nessuna possibilità di incidere sul prezzo finale dei carburanti e, nonostante tale accertata evidenza, risulta destinataria di nuove norme e nuovi obblighi, di cui ribadiscono l’assoluta inutilità e la devianza del cartello del “prezzo medio”, che non porterà alcun vantaggio ai consumatori, ma come più volte espresso dalla stessa AGCM è incompatibile ai fini della concorrenza.
FIGISC Federazione Italiana Gestori Impianti Carburanti
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