Costo 12 milioni, 16.000 posti: sorgerà nell’area Fico-Caab. Fenucci: «Passo cruciale». La fine dei lavori è per l’estate 2025, quando dovrebbe partire il restyling del Dall’Ara
Lo stadio temporaneo del Bologna è quasi pronto a comporsi, come il Lego dei sogni: oltre 16mila posti («aumentabili – forse con duemila seggiolini in più – nel caso di richieste specifiche da parte della Lega») ai quali si arriverà «con nuove strade», come annunciato dal sindaco Matteo Lepore. L’impianto provvisorio di fianco al vituperato Fico, mentre il Dall’Ara si rifarà il trucco, sarà il primo salto in una nuova dimensione. Saputo lo chiede da sempre. Ci saremo con tutti e due i piedi quando il restyling dello stadio in mezzo alla città suonerà finalmente la sua musica, più o meno nel 2027. Ieri la consegna del progetto definitivo in Comune – a ricevere i progettisti e l’ad del Bfc, Claudio Fenucci, c’erano il sindaco e gli assessori Laudani e Li Calzi – è stata raccontata alla stampa. L’obiettivo è quello di avviare i lavori nell’estate del 2024 e di terminarli un anno dopo. Il Bologna giocherebbe quindi nel nuovo impianto nelle stagioni 25-26 e 26-27. Parallelamente dal l’estate 2025 partirà la ristrutturazione del Dall’Ara con l’obiettivo di inaugurarlo nella primavera del 2027. Al la scadenza del periodo di concessione decennale il nuovo impianto entrerà nella piena disponibilità del Comune e della città. Si prevede un costo complessivo per lo stadio temporaneo, a carico di Bologna Stadio spa, di circa 12 milioni di euro.
In collegamento da remoto, in Comune, c’era lo stesso Fenucci. Il dirigente ha sottolineato come quella del nuovo stadio sia «un’operazione che nasce dall’esigenza di rinnovare il Dall’Ara – ha spiegato l’Ad – , e l’individuazione di un’area cittadina per lo stadio provvisorio deriva dalla ferma volontà del Bologna, supportata Comune, di non spostare la squadra in un’altra città. È un ulteriore investimento significativo, ma necessario per mantenere il forte legame tra il club. i suoi tifosi e il territorio». Peraltro la collocazione nell’area vicino a Fico «consentirà, oltre all’ampia dotazione di parcheggi, di potere organizzare una serie di iniziative dedicate ai nostri tifosi nel pre e nel post-gara». Già il patron del grande parco agroalimentare, Oscar Farinetti, aveva annunciato che all’interno della struttura sorgeranno aree fitness e sportive legate al ‘temporaneo’ del Bologna. I parcheggi di Fico non dovrebbero essere a pagamento per i tifosi. «Sarà uno stadio bello e importante per Bologna, perché dopo la fase in cu i sarà utilizzato dal la prima squadra sarà a disposizione delle giovanili, della squadra femminile e della città – ha rimarcato Lepore -.
Utilizzeremo i parcheggi di Fico e non ci sarà un ulteriore consumo di suolo. così come la struttura che realizzeremo permetterà al terreno di rimanere libero e le tribune potranno essere rimosse e utilizzate per grandi eventi, se ci sarà bisogno di aumentare la capienza. Ringrazio ancora Saputo e il suo impegno per Bologna».
Si è parlato anche della possibile assegnazione all’ Italia degli Europei di Calcio del 2032. Nuove risorse per rifare il Dall’Ara sarebbero accolte come manna dal cielo. «Dobbiamo impegnarci perché quest’opportunità venga realizzata – ha detto Fenucci, ‘tradotto’ nell’occasione da Lepore visti i problemi di acustica nel collegamento-. Sarebbero auspicabili nuove risorse per rendere l’operazione più sostenibile. E servirebbe un inter vento normativo, ma intanto noi andiamo avanti con il nostro iter». Lepore: «La nostra città merita di sta re tra gli stadi finanziati per gli Europei».
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 20 luglio 2023
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