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Porrettana, torna il doppio senso di marcia

Dal 18 luglio sarà rimosso il senso unico alternato tra Marzabotto e Sasso Marconi. Gaggioli: «Aiuto importante per il turismo»

Chi deve raggiungere l’Alto Reno attraversando la statale Porrettana, così come chi fa il percorso inverso andando dalla montagna alla città, dalla giornata di ieri sta tirando un sospiro di sollievo.

Anas ha infatti reso noto che, entro una settimana, sarà rimossa anche l’ultima strettoia presente nel tratto che collega Marzabotto a Sasso Marconi. Dallo scorso maggio l’evento franoso causato dall’alluvione aveva reso non transitabile la parte di carreggiata più vicina alla montagna costringendo i veicoli a viaggiare a senso unico alternato per circa due chilometri.

Una soluzione di emergenza che, soprattutto nelle ore di punta, generava lunghe file agli estremi di questa strettoia. Dalle 22 di ieri sera, però, la situazione è in via di risoluzione con la strada statale che è stata ripristinata con le due corsie di marcia già nei primi 500 metri in direzione dalla città verso Marzabotto, mentre per il tratto restante permarrà fino al 18 luglio un senso unico alternato regolato dal personale del cantiere limitatamente all’intervallo temporale ricompreso fra le 9 e le 18, il tutto per preservare gli orari di punta del traffico ed evitare così le code dovute a chi utilizza la propria vettura per raggiungere il luogo di lavoro.

A partire dal 18 luglio, invece, l’apertura a due corsie non avrà limitazioni di tempo, anche se le corsie saranno ridotte per arrivare al completamento dei lavori. «E’ un bene che vi sia stata l’eliminazione del senso unico alternato in località Lama di Reno – spiega la vicesindaca di Alto Reno Terme, Elena Gaggioli – che sarà sicuramente di aiuto a rendere più scorrevole il traffico sulla Porrettana in un periodo particolarmente importante anche dal punto di vista turistico». La soddisfazione arriva anche dalle fila dello schieramento di centrodestra.

«Ringrazio il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami – spiega la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti – per l’attenzione con cui sta seguendo i lavori di ripristino della Porrettana, che si sono prospettati impegnativi ed onerosi. La sua riapertura così celere è stata possibile grazie all’immediato reperimento dei fondi. Quanto accaduto conferma ulteriormente quanto sia necessario un collegamento alternativo tra la città e la media valle del Reno per uno sviluppo costante del turismo e delle realtà produttive».

Per la cronaca il cantiere si è aperto il 20 maggio scorso e l’intera opera di ripristino ha un costo complessivo che si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro.

Massimo Selleri, il resto del Carlino – 11 luglio 2023

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