Per la prima volta partono in tutta Italia e i clienti sono più tutelati dai finti sconti
Con un budget medio per famiglia di 213 euro oggi iniziano in tutta Italia i saldi che metteranno in moto, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, un giro d’affari di circa 3,4 miliardi. «Saranno saldi importanti per i consumatori che potranno acquistare articoli di moda a prezzi molto convenienti – sottolinea Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia – Confcommercio. Anche in quest’occasione i negozi di moda contribuiranno in maniera sostanziale al contenimento dei prezzi e, di conseguenza, dell’inflazione. Ci aspettiamo una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022».
Tra le regioni spicca la Lombardia dove verranno spesi 510 milioni, in Toscana, per esempio, 216 milioni 160 euro, in Sardegna 23 milioni Ma secondo la Cna Commercio di Firenze <<i saldi non riusciranno ribaltare l’andamento negativo delle vendite dei capi estivi con il timore di un calo a volume e a valore».
Secondo un sondaggio di Confesercenti – Ipsos invece faranno acquisti 6 italiani su dieci con una spesa a persona di 227 euro per i capi d’abbigliamento e le calzature. mentre Cna ( artigiani) prevede una spesa tra i 150 e i 160 euro pro capite. In tutti i casi sullo shopping degli italiani peseranno il caro mutui e l’inflazione che potrebbero ridurre, ricordano dal Codacons, la capacità di spesa delle famiglie. Così secondo l’associazione saranno proprio i turisti stranieri a salvare i conti dei commercianti. Per loro dal 1 ° luglio sono scattate le nuove regole della direttiva Ue Omnibus che migliora le tutele dei consumatori e tra le altre cose impone di esporre nel caso di sconti il prezzo di partenza, deve essere il più basso degli ultimi 30 giorni, quello finale e la percentuale di sconto applicata. È da chiarire come e chi controllerà la veridicità dei cartellini esposti. La direttiva contro i finti sconti si applica anche alle piattaforme di e-commerce secondo il principio «stesso mercato, stesse regole» ma qui la situazione è un po’ più complessa perché i colossi delle vendite online utilizzano le tecniche dei prezzi dinamici. Sul sito di Amazon, per esempio, sono esposti i prezzi “consigliati” dai venditori, a scopo di confronto tra le diverse offerte, a cui in alcuni casi viene applicato uno sconto, mentre per i beni in offerta è esposto il «Prezzo più basso recente» su cui poi viene applicata la riduzione.
Resta da vedere quale sarà il ruolo dell’intelligenza artificiale che monitora in tempo reale l’andamento delle ricerche, delle visualizzazioni e poi quello delle vendite aggiornando le offerte secondo il profilo del cliente.
Enrico Netti, Il Sole 24 ore – 6 luglio 2023