Comune: «Sconti per Tari e dehors». Ma i commercianti: «Bocciati». Ascom ribadisce i tre perni del documento: «Fiscalità a fondo perduto, contributi per le spese correnti e ristori contro i cali di fatturato»
Defiscalizzazione al 50% della tassa sui rifiuti, sia durante i cantieri, sia nei 120 giorni che seguiranno il termine dei cantieri. Defiscalizzazione al 100% del cosiddetto Cup (canone unico patrimoniale) sui dehors ed esposizioni pubblicitarie. Possibilità per gli ambulanti di scegliere, d’intesa con il Comune, stalli alternativi per svolgere la loro attività. Contributi diretti da parte dell’amministrazione alle attività che insistono su aree dove i cantieri risultano particolarmente impattanti, fino a 5mila euro davanti alla presentazione di un progetto di riqualificazione.
Sono queste le misure – assieme ad altre – che ieri l’assessora al Commercio di Palazzo d’Accursio, Luisa Guidone, ha presentato alla stampa per spiegare come il Comune intende aiutare le attività commerciali e artigianali che a breve si vedranno spuntare quasi sull’uscio le reti metalliche dei lavori della fina rossa del tram. Aiuti, non ristori. Una distinzione che Guidone ha rimarcato più volte. «Indennizzi non sono oggi possibili, perché dovremmo confrontare i bilanci a fine anno. Se li prevederemo più avanti? Vedremo, saremo continuamente in contatto con le attività e le associazioni di categoria. Guidone ha annunciato anche la – prevista – istituzione di un osservatorio che studi l’impatto dei cantieri sull’economia di vicinato. «Tre sono i nostri obiettivi – ha rimarcato Guidone -: monitorare i cantieri, coinvolgere le associazioni nella comunicazione e analizzare anche preventivamente l’impostazione dei lavori». La giunta affianca ai provvedimenti più importanti anche un’altra serie di misure. Già nota la proroga dei dehors straordinari, poi ci sarà l’emanazione di bandi per il finanziamento di progetti per la riqualificazione delle attività, come per esempio il rinnovo di arredi e vetrine, la ricollocazione digitale, interventi per il risparmio energetico. Il contributo è di fino a 5mila euro per ogni attività posizionata lungo l’area dei lavori. Sarà previsto poi un contributo per lo smontaggio dei dehors e dei chioschi coinvolti. Parallela un’altra misura che vedrà coinvolte le attività su aree di cantiere non particolarmente impattanti (non il tram quindi, ma per esempio il cantiere del Ravone): risorse fino a 5mila euro per «marketing territoriale», ovvero l’organizzazione di eventi e feste di strada. Quest’ultimo bando dovrebbe uscire a brevissimo, mentre per le defiscalizzazioni bisogna attendere fine luglio. Oggi la delibera con il pacchetto di aiuti verrà licenziata dalla giunta. «Stanziamo 3 milioni di euro in 4 anni – ha spiegato ancora Guidone -, mettiamo in campo il più importante stanziamento per le attività commerciali interessate dal tram mai adottato per opere simili. Le misure sono state individuate sulla base delle richieste delle associazioni di categoria, sono il frutto del tavolo che si è confrontato per mesi con spirito di collaborazione».
Le associazioni di categoria, però, non sono pienamente soddisfatte. Il bilancio fa perno anche sull’elenco di richieste già inoltrate da commercianti e artigiani dal Comune, da mesi.
I contributi «non saranno tempestivi, ma avverranno prevalentemente in fasi successive e comunque non in modo automatico – ha argomentato Ascom Bologna -. Non saranno idonei perché le risorse stanziate non prevedono un’esenzione totale delle imposte locali e il livello di contribuzione sarà commisurato agli investimenti in valorizzazione di aziende fortemente in difficoltà». Insomma, ci sono «forti perplessità», e Ascom ribadisce i tre perni del documento: «Fiscalità a fondo perduto, contributi per le spese correnti e ristori contro i cali di fatturato».
Severa Confesercenti, ad attaccare il sindaco è stato l’ex assessore alla Sicurezza e al Commercio, Alberto Aitini. «Pochissime le risposte al documento presentato il 13 marzo dalle associazioni di categoria: ci aspettiamo che il sindaco Lepore mantenga le promesse e gli impegni presi in campagna elettorale». Ok il 100% sui dehors, ma il resto degli interventi è «insufficiente, tanto più che le misure riguardano solo le attività fronte strada, non quelle delle vie limitrofe». Più morbida la Cna. «Siamo moderatamente soddisfatti – ha spiegato il direttore Claudio Pazzaglia -. Quest’anno vengono stanziati solo 100mila euro, abbiamo però fiducia per il 2024. Sarebbe però un errore non ricomprendere anche le vie limitrofe rispetto ai lavori del tram».
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 27 giugno 2023
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