fbpx
Cerca
Close this search box.

Gli effetti dei lavori per il Ravone. I commercianti: «Un danno grave»

Lo stop alla viabilità ieri alle 13 da via San Pio V. I negozianti sono in difficoltà: «È un’ulteriore perdita»

Ennesima chiusura, ennesimo malcontento. Il cantiere straordinario di rifacimento della copertura del torrente Ravone da ieri blocca via Saffi, nodo cruciale per la viabilità cittadina. La strada è stata chiusa alle 13 dall’altezza di via San Pio V per l’inizio dei lavori, che dureranno indicativamente fino all’arrivo dell’autunno. Due mesi pieni di chiusura che mettono in allerta, oltre ai residenti della zona, anche i commercianti, preoccupati per le loro attività, già colpite il mese scorso dalle esondazioni del corso d’acqua. I negozianti sono esasperati. «Lottiamo ancora con i danni relativi alle esondazioni del Ravone e adesso abbiamo di nuovo la via chiusa – spiega Federica Bizzini, dell’agenzia immobiliare Puntocasa –. Sospettiamo che sarà un lavoro lungo, che si somma a quello del tram. Abbiamo partecipato alla riunione in comune con gli assessori per le attività: staremo a vedere. Per fortuna in negozio abbiamo appuntamenti fissati, ma il danno ci sarà comunque».

È incontenibile il disappunto di Fabiola Bufalo della Boutique Anna. «Ai lavori del tram agganciano questa chiusura. In sostanza si tratta di un unico cantiere che non finisce mai – tuona Bufalo –. Le attività non vengono risarcite, le spese corrono. Vediamo in questi giorni il risultato della chiusura in merito al flusso di gente. È estate, ma noi lavoriamo molto con il turismo e con gli hotel qui vicino, che sono un grande indotto. La scelta di riqualificare Bologna con il tram è infondata, bisognerebbe investire in sanità». Il cantiere dovrebbe durare per l’intero periodo estivo. «Speriamo che mantengano le promesse sulle tempistiche, anche se dubito sulla cosa, abbiamo già slittato – racconta Mirko Gianfreda, di Mirko Parrucchiere –. Per l’attività sarà un vero macello, per i clienti e i cittadini in particolare, per non parlare di chi viene da fuori e deve per forza passare da questo tratto. Questi lavori di rifacimento arrivano tardi: andavano svolti due anni fa, con il primo campanello d’allarme. Ma finché non è successo ciò che è accaduto un mese fa, qui non si è mosso nulla». 

I lavori arrivano nel momento meno opportuno, in cui i negozianti devono fare i conti con i danni provocati dall’alluvione. «Sarà un disastro e perderemo molti clienti – dice Anwar Hossain, di Iqbal Network –. Ma dovremo lavorare ugualmente, sostenendo i costi e lavorando ancora per arginare i danni dell’esondazione. Al sindaco abbiamo chiesto aiuto e contributi, perché sarà molto complicato. Il mio punto vendita è attrattivo anche per chi prende l’autobus e deve sbrigare delle commissioni rapide, ma ora siamo anche senza le fermate delle varie corse. È un’ulteriore perdita. Non è più sostenibile».

Per chi lavora in particolare con i passanti e i cittadini che si muovono a piedi, però, si prospetta un’estate di normale attività, come per la pizzeria La vecchia cantina. Ma in merito alla chiusura, anche i pizzaioli sono perplessi. «Contiamo un anno di attività e la strada è già stata chiusa diverse volte, questa non è la prima – dicono –. Per il nostro tipo di lavoro non sarà un danno, perché lavoriamo con il passaggio pedonale».

di Mariateresa Mastromarino, il Resto del Carlino, 22 giugno 2023

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.