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Riforma dello sport: «Servono tutele e diritti»

Confcommercio Ascom punta i riflettori sul mondo dilettantistico Tonelli: «È importante accompagnare le realtà in questo nuovo percorso»

Il primo luglio entrerà in vigore la nuova riforma dello sport. Riforma che, rispetto al passato, cambierà il mondo dello sport dilettantistico sia dal punto di vista del lavoro che dal punto di vista fiscale. Un cambiamento per cui occorre farsi trovare preparati e su cui Confcommercio Ascom mantiene i riflettori accesi, con un convegno informativo ad hoc per permettere così alle associazioni sportive di districarsi tra le novità ed essere pronte ad allinearsi alla nuova direttiva.

«Bisogna fare una premessa – spiega l’assessore allo sport, Roberta Li Calzi –: c’è bisogno di questa riforma, di dare dignità a un mondo e soprattutto a chi lavora in questo mondo, cioè quello sportivo. Fino adesso infatti non si parlava di ‘lavoro sportivo’, o meglio, quando accadeva, lo si faceva sottintendendo che fosse qualcosa di diverso dal lavoro. In realtà, chi si occupa di sport sono a tutti gli effetti lavoratori degni di tutele e di diritti al pari di altri settori».

Ma non solo. «C’è bisogno di far entrare il mondo dello sport all’interno di quello del lavoro – continua –. Questo però comporterà una questione economica che senza dubbio sarà di grande impatto. La riforma dovrà necessariamente essere sostenuta dal piano nazionale: se non sarà accompagnata da correttivi e da azioni messe in campo dal punto di vista economico, sarà difficilmente sostenibile». 

Una riforma quindi «positiva per quello che va a introdurre all’interno di un panorama che non aveva riconoscimenti, ma dove sarà necessario capire quali potranno essere i contributi economici da mettere in campo per far sì che gli effetti non si scarichino sulle realtà che compongono il nostro mondo sportivo».

Non solo. «Ora come ora è sempre più importante accompagnare le realtà in questo nuovo percorso – afferma il direttore generale Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli –. Le realtà sportive dilettantistiche rivestono un ruolo fondamentale per il territorio anche dal punto di vista sociale». Presenti al convegno anche Giuseppe Vinci, vicepresidente associazione società sportive Confcommercio Ascom, Paolo Naldi, responsabile ufficio lavoro e relazioni sindacali Confcommercio Ascom, Barbara Boldrini, coordinatrice settore previdenza ufficio lavoro e relazioni sindacali Confcommercio Ascom e l’avvocato specializzato in diritto delle associazioni, sportivo e del lavoro Guido Martinelli, che ha snocciolato i vari punti della riforma.

di Giorgia De Cupertinis, il Resto del Carlino, 20 giugno 2023

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