Ravone, via saffi chiude il 21 giugno

Parte il cantiere per blindare il torrente

Via Saffi chiude il 21 giugno. Ora c’è la data – riportata sul sito di Tram Bologna · per il cantiere legato alla messa in sicurezza del torrente Ravone, che comporterà la chiusura totale dell’arteria stradale nel trat­to compreso fra l’intersezione con via Vittorio Veneto/via Malvasia e quella con via San Pio V, un seg­mento lungo circa 250 metri. Ma la data esatta potrebbe cambiare, per­ché è legata alla conclusione dei la­vori in via Malvasia Tutto il traffi­co proveniente dai viali, precisa il portale, «sarà deviato in percorsi al­ternativi nelle strade precedenti. Residenti e autorizzati possono ac­cedere a via Montello sul lato ovest e a via della Secchia sul lato est».
Residenti e negozianti sono pre­occupati perché sarà un’estate dav­vero complicata in questa zona del­la città, che vede già domani la par­tenza del cantiere della linea ·Rossa del tram all’altezza dell’ospedale Maggiore. «Sarà un disagio, ma dobbiàmo risolvere il problema. Sa­remo a fianco dei cittadini e dei pri­vati. Se situazione grave è, inter­vento grave serve», aveva detto il sindaco Lepore in question time già un mese fa anticipando l’istitu­zione di una task farce per il Ravo­ne. I lavori si sono rivelati indispen­sabili dopo le ripetute esondazioni nel corso del mese di maggio, con l’acqua del torrente che si è riversa­ta in strada, inondando carreggia­te, negozi e cantine e scorrendo finoltre l’ospedale Maggiore. E i lavori sono diventati anche non più rin· viabili a febbraio 2024, come inizialmente previsto, perché Bolo­gna non può farsi trovare imprepa­rata in vista dell’autunno e dell’in· verno, il periodo teoricamente più piovoso. L’obiettivo è quello di completare il rifacimento della co­pertura del torrente entro la fine di agosto, consentendo quindi un par­ziale ritorno alla normalità prima della ripartenza delle scuole e di tutte le attività cittadine.Un cantiere concentrato nel tem­po, dai ritmi serrati, che si innesta nel più ampio risiko dei cantieri per realizzare la linea Rossa del tram, che condurrà da Borgo Pani· gale ai due capolinea a nord-est, Fiera-Michelino e facoltà di Agra­ria e che, secondo il cronoprogram­ma, dovrebbe entrare in servizio nel 2026. Oggi si concludono alcu­ni lavori propedeutici che hanno comportato la chiusura della cor­sia preferenziale fra Vittorio Vene­to e Timavo per interventi di spo­stamento di sottoservizi. Domani invece partirà il microcantiere di fronte all’ospedale Maggiore, nel tratto compreso fra via Marzabotto e via Vittorio Veneto, che resteran­no transitabili. Si lavorerà sul lato nord della sede stradale per rinno­vare reti e tubazioni interrate di ac­qua, luce, gas e collegamenti digita­li. E inoltre è prevista la riqualifica­zione e l’ampliamento di questa parte della carreggiata di via Emi· lia Ponente e Saffi, col rifacimento della pavimentazione stradale. In questa fase sarà percorribile una corsia in direzione centro e due in direzione periferia.
A settembre poi, con la conclu­sione dei lavori per il Ravone, per quanto riguarda il tram ci si con­centrerà sul lato sud della strada. Da novembre a gennaio, infine, i la­vori riguarderanno la corsia centra­le, per il completamento della sede tranviaria.

Lavinia Lundari Perini, La Repubblica – 14 giugno 2023