Interesseranno le vie Marzabotto e Vittorio Veneto. Deroga per i dehors
Il cantiere della Linea Rossa del tram avanza e da giovedì arriva in «una zona ad alta densità abitativa», e a due passi dall’ospedale Maggiore, con i lavori nel tratto di via Emilia Ponente-Saffi, tra via Marzabotto e via Vittorio Veneto (che resteranno comunque transitabili), dove la circolazione sarà consentita su due corsie in direzione periferia e una verso il centro. I lavori in questa fase prevedono il rinnovamento dei sottoservizi nel lato nord della sede stradale (reti e tubazioni interrate di acqua, luce, gas e i collegamenti digitali), ma anche la riqualificazione e l’ampliamento di questa parte della carreggiata di via Emilia Ponente e via Saffi, rifacendo la pavimentazione stradale, i marciapiedi e gli spazi pubblici.
Lavori dunque da giovedì prossimo, 15 giugno – e fino all’1 settembre – con alcuni cambiamenti alla viabilità e alla sosta. Ma il Comune avvisa che ci sarà anche un restringimento di carreggiata su Largo Nigrisoli, all’incrocio con via Emilia Ponente, lasciando una corsia per senso di marcia per consentire accesso e uscita da via dell’Ospedale. Sul tratto di cantiere non si dovranno fare più dei 30 chilometri orari e la sosta sarà vietata, fino al 20 giugno, in diverse aree della zona (su tutta la sede stradale in via Marzabotto, nel tratto tra le vie Monterumici ed Emilia Ponente), per la realizzazione della segnaletica orizzontale.
Semaforo verde invece ieri, in Consiglio comunale, alla prima deroga sui dehors per i pubblici esercizi interessati dai lavori è della Linea Rossa. La misura è riguarda per il momento 78 dehors ed è valida dall’inizio dei cantieri fino all’entrata in esercizio del tram. La delibera è stata approvata in aula col voto a favore della maggioranza e l’astensione delle opposizioni di centrodestra. «E’ il primo di una serie di aiuti, individuati insieme alle associazioni di categoria, per andare incontro alle reali esigenze delle attività – spiega l’assessora al Commercio, Luisa Guidone –, la deroga per i dehors per questi esercizi è la migliore risposta. Diamo un primo segnale politico, dopo questa misura ne adotteremo diverse altre a mano a mano che matureranno insieme alle associazioni di categoria». Secondo Fd’I e Lega, invece, il provvedimento «non è sufficiente. I commercianti chiedono a gran voce ristori e questo è soltanto un provvedimento ‘bandierina’».
Il Resto del Carlino – 13 giugno 2023