L’allarme di Tonelli anche su Appennino e area bolognese: «L’estate sta arrivando, tendenza da invertire». Postacchini: «Servono misure straordinarie»
Ascom conta i danni dell’alluvione alle imprese del terziario sotto le Due Torri e nella città metropolitana. E, in vista della stagione estiva, guarda con preoccupazione ai possibili riflessi negativi sul turismo. «Tema che riguarda non solo la costa – avverte Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom – ma anche Bologna città d’arte e l’Appennino».
Che cosa temete?
«La nostra regione e Bologna sono considerate ‘zona rossa’. Temiamo che parte dei turisti, italiani e stranieri, che pensavano di venire qui, siano riluttanti a farlo».
Ci sono già dei segnali?
«Negli ultimi dieci giorni, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il fatturato delle imprese di commercio, turismo e servizi del nostro territorio è calato del 27%».
Sono le aziende danneggiate dall’alluvione?
«No. il dato è generale. È quindi necessario superare subito un ostacolo che rischia di diventare un problema».
Come?
«Sollecitiamo il Governo, la Regione e i Comuni ad attuare iniziative di promozione. Bisogna invertire la tendenza: spiegare che la città e gran parte del nostro territorio sono pronti ad accogliere sia il turismo leisure che quello di affari».
Quante imprese hanno subito danni nel Bolognese?
«Al momento risulta che il 32% delle 16.142 imprese nostre associate – cioè quasi 5.200 – abbia subito danni. Stiamo cercando di metterne a fuoco l’entità, zona per zona. Abbiamo canali dedicati per raccogliere le segnalazioni».
Quali?
«Un telefono: 051.6487604; e un indirizzo mail: territorio@ascom.bo.it»
Dove si sono registrati i danni maggiori?
«Gran parte del territorio della nostra città metropolitana è stato fortemente toccato. Da Bologna all’Appennino, oltre ad ampie parti della pianura, da San Lazzaro fino a Imola».
Che cosa chiedete, nell’immediato?
«Interventi rapidi per la messa in sicurezza di strade e infrastrutture. Molte attività sono già operative, ma non raggiungibili o parzialmente raggiungibili. Ci auguriamo che il rilancio possa già pertire con il ponte del 2-4 giugno».
Dal punto di vista fiscale?
«Abbiamo indicato una serie di priorità a Governo, Regioni e Comuni».
Per esempio?
«Sospensione dei termini per gli adempimenti tributari e contributivi; contributi economici a fondo perduto per imprese e immobili danneggiati; moratoria dei tributi locali; moratoria utenze per almeno 6 mesi».
In tema di lavoro e credito?
«Si va dall’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga alla sospensione delle rate dei mutui fino a 24 mesi, alla gratuità del canone e commissioni zero per i Pos».
Si discute su chi dovrà essere il commissario per la ricostruzione.
«Non ci interessa la polemica su chi sarà. Quello che conta è che si metta in moto al più presto la macchina della ricostruzione. Che deve essere un dato tecnico, non un tema di scontro politico».
Enrico Postacchini, presidente Ascom Bologna ricorda: «Servono misure straordinarie»
«L’alluvione ha colpito duramente il nostro sistema economico, con danni ingenti visibili già nell’immediato e ricadute che misureremo solo nel medio termine». “Ora la priorità è «che nessuna azienda in città, pianura e montagna venga lasciata sola ad affrontare l’emergenza e le sue conseguenze». Per questo, continua Postacchini, Ascom ha chiesto a tutte le istituzioni «di intervenire con un pacchetto di misure straordinarie e incisive, in grado di aiutare concretamente le nostre imprese a rialzarsi e a uscire dall’emergenza nel più breve tempo possibile».
Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 27 maggio 2023