I tecnici del Comune monitorano il movimento dell’asfalto e fronteggiano l’emergenza idrica Il primo cittadino: «Valuteremo se coinvolgere l’esercito». Avviato il tavolo tecnico per il negozio distrutto
Il maltempo concede una tregua a via Saffi, che è stata riaperta. Ma non bisogna abbassare la guardia. «L’acqua uscirà anche nei prossimi giorni – avverte il sindaco Matteo Lepore-. Pioverà e il terreno non riuscirà a trattenere l’acqua, ed è possibile che il torrente improvvisamente si alzi di nuovo».
«Dobbiamo studiare come risolvere la cosa, anche per questo abbiamo richiesto il supporto della protezione civile e dei vigili del fuoco – aggiunge il sindaco-. La Regione e l’agenzia regionale che gestisce il canale stanno studiando insieme a noi, valuteremo se coinvolgere anche l’Esercito per capire se ci sono tecniche particolari per una situazione di emergenza come questa».
In più, via Saffi, durante il transito di mezzi pesanti, trema proprio sopra al corso del torrente, dove ci sono le crepe provocate dall’esondazione del flusso d’acqua. «Che si muova il tratto della strada è dovuto al fatto che sotto c’è una piastra, che tiene in piedi la strada- continua Lepore-. I tecnici responsabili del Comune stanno monitorando e non hanno segnalato profili di allarme».
L’asfalto è asciutto, il traffico è ripartito a pieno ritmo. E ora i cittadini dovranno ripulire ciò che l’acqua ha causato, partendo dai cumuli di fango, insieme ai camion spurgo operativi.
Ma un bagliore di speranza si accende per Luca Vianelli, proprietario del negozio distrutto dall’esondazione dal Ravone . Ieri si è avviato un tavolo tecnico tra il Comune, la Regione e la protezione civile, per trovare una soluzione al disastro che ha colpito il negozio. «E’ iniziata un’interlocuzione per una collaborazione tra le parti, cercando di raggiungere una soluzione condivisa – spiega Vianelli-. Il Comune si è reso disponibile a modificare l’ordinanza che ci è stata notificata, ma, con la protezione civile,ha ribadito che i costi di qualsiasi intervento sono a carico nostro, salvo i fondi che verranno destinati». La data di inizio lavori non è ancora stata fissata. «I tecnici a breve termine sottoporranno una soluzione per tappare il buco in via provvisoria – conclude Vianelli-. Ma l’obiettivo è trovare una visione di soluzione definitiva per risolvere le criticità, a monte e a valle».La furia del Ravone, questa volta, non ha risparmiato nessuno. Anche l’agenzia immobiliare ‘Punto casa’ è stata colpita dall’acqua, che ha allagato il locale. La rabbia e lo sconforto dei commercianti e dei residenti, quindi, non sembrano placarsi, come dimostrano alcuni cartelloni contro la giunta fuori da un negozio di progettazione e restauro conservativo.
Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 19 maggio 2023