fbpx

La StraBologna si ferma. Rinviata la Bologna Wine Week. Annullata la Formula 1 a Imola

StraBologna. Nicola Fornasari, organizzatore dell’Uisp, spiega le ragioni del rinvio «Non potevamo fare festa, pensando alle tragedie di questi giorni»

«Una decisione sofferta, ma ponderata. Rinviamo StraBologna». Nicola Fornasari, 51 anni, fa parte del mondo Uisp dal 2016 e, dalla stessa stagione, è a capo del comitato organizzatore che guida la corsa che dal 1980 fa innamorare i bolognesi.

Fornasari, che è successo?

«Siamo fortemente colpiti da tutto quello che sta accadendo alla nostra città. Eravamo a meno di 24 ore dalla creazione del Villaggio StraBologna in Piazza Maggiore. Ci siamo fermati».

Dopo aver fatto tutte le valutazioni del caso, immaginiamo.

«Il primo pensiero è stato una forma di rispetto verso chi ha perso la vita. Poi per chi ha perso la casa o gran parte dei propri averi».

StraBologna si ferma, ma non si arrende.

«E’ già stata messa in calendario».

La data precisa?

«Ovviamente abbiamo dovuto fare i conti con gli eventi già in programma. StraBologna sarà il 29 ottobre, con la partenza sempre in via Rizzoli».

Poca voglia di fare festa, giusto?

«Sì, uno dei motivi che ci ha spinto a tornare sulle nostre decisioni è stato proprio questo. StraBologna è una festa. Anzi, è la festa della città. Ma domenica, chi avrebbe potuto correre felice pensando alle immagini e all’acqua di questi giorni?».

Le iscrizioni stavano procedendo bene.

«Anche in questo momento in cui abbiamo deciso di fermarci, stavano arrivando richieste, domande. Abbiamo scavallato quota 16mila. Il colpo d’occhio di Piazza Maggiore sarebbe stato fantastico, come sempre. Ma correre domenica, ripensando a questi giorni, non avrebbe avuto senso».

Chi è iscritto…

«Potrà correre tranquillamente il 29 ottobre, con la t-shirt rossa e blu che abbiamo preparato per l’evento. Piuttosto…».Dica.«Stiamo ragionando con i nostri partner. Nel pettorale erano presenti una serie di voucher e benefit con delle date precise. Le dovremo rimodulare in versione autunnale».

Già, dopo i due anni di stop legati alla pandemia di Covid, la StraBologna si presenterà sotto una luce diversa.

«Sì, perché rispetto alla tarda primavera, com’è nella tradizione di questa corsa, passeremo all’autunno. Ma sono sicuro che…».

Che?

«Sarà una bella festa. Gli appassionati della corsa, le famiglie, i cittadini, avranno la possibilità di riappropriarsi della corsa. Sarà una StraBologna ancora più bella».Che troverà anche il tempo di ricordare queste giornate che stanno mettendo in ginocchio la città.

Alessandro Gallo, Il Resto del Carlino – 18 maggio 2023

Rinviata la Bologna Wine Week «Scelta per garantire la sicurezza»

Gli organizzatori hanno riprogrammato l’evento, al debutto in piazza Minghetti, per il 26-28 maggio La festa con produttori ed esperti del settore a confronto verrà arricchita da momenti musicali

La bella festa del vino deve rimandare il suo debutto. A fronte dell’emergenza climatica che sta mettendo in ginocchio il territorio, infatti, la Bologna Wine Week– organizzata da domani a domenica in piazza Minghetti – è stata rimandata alla prossima settimana. La nuova manifestazione che unisce tanti aspetti della cultura del vino, cibo ed eventi musicali, dunque, si terrà sempre nel cuore del centro, ma da venerdì 26 a domenica 28 maggio. Lo hanno annunciato gli organizzatori Gian Marco Gabarello ed Elisa Cerini «alla luce – spiegano in un comunicato – delle comunicazioni di allerta meteo diramate dal Comune di Bologna e di altri comuni della regione e delle avverse previsioni climatiche per i giorni a venire». Una scelta, dunque, obbligata. «La sicurezza e il benessere dei partecipanti, collaboratori e di tutti gli interessati – aggiungono infatti gli organizzatori – sono la nostra massima priorità. Dopo un’attenta valutazione delle condizioni meteo attuali e delle previsioni future, è diventato evidente che le condizioni non permettono lo svolgimento sicuro dell’evento come programmato. Ci scusiamo per qualsiasi disagio causato dal rinvio dell’evento, ma siamo fiduciosi che questa sia la decisione migliore per garantire la sicurezza di tutti». Ma non finisce qui, perché «stiamo lavorando per identificare una nuova data che ci consenta di offrire un evento di qualità superiore». E così l’evento è rinviato. Tutte le informazioni si potranno seguire sul sito web e i canali social della Bologna Wine Week (per ulteriori domande: info@bolognawineweek.it). «Ci auguriamo – concludono – che tutti comprendano che questa decisione è stata presa con il solo scopo di garantire la sicurezza dei partecipanti. Desideriamo esprimere la nostra vicinanza a tutte le famiglie e imprese colpite, pronti a offrire il supporto possibile».

La Bologna Wine Week, organizzata dall’Enoteca Ebrezze, si è posta dell’inizio l’obiettivo di far conoscere e degustare al grande pubblico e agli operatori i prodotti di alcune apprezzate cantine vitivinicole, creando sinergie con il territorio e le sue eccellenze culturali, gastronomiche e industriali. In tanti hanno creduto nella kermesse, che ha il patrocinio di Comune, Bologna Welcome ed ExtraBo e il sostegno di diversi sponsor, da Ascom a Bper, da Gruppo Ghedini a Scuderia, da Wine Wins ad Alessandro Berselli Vini d’Italia, con il Resto del Carlino come media partner. Il format prevede la presenza di una trentina di produttori (con degustazione attraverso token), abbinata a quella di esperti del settore in dialogo su tanti temi che ruotano attorno all’universo del vino. A partire da uno che sta molto a cuore all’organizzazione: quello del bere consapevole.

Letizia Gamberini, Il Resto del Carlino – 18 maggio 2023

Il capo della Formula 1 «Qui è dove sono nato: non si poteva correre dopo questa tragedia»

La scelta di Stefano Domenicali: lo spettacolo non può sempre andare avanti «Sarebbe stato un insulto al buon senso, ho amici che hanno perso tutto»

«Non è vero che the show must go on, non è vero che lo spettacolo deve andare avanti comunque. Imola è la mia città, è casa mia. So cosa rappresentano i motori per la mia gente. Decidere quindi di annullare il Gran Premio è stato davvero doloroso. Ma non avevo alternative. Ora la nostra terra, l’Emilia Romagna, deve dedicare ogni energia alla ricostruzione. Alle emozioni della velocità ripenseremo quando avremo ritrovato il sorriso».

Stefano Domenicali, classe 1965, è il capo della Formula Uno. Ma è anche, se non soprattutto, un uomo tenacemente legato alle origini, alle radici. Dell’Emilia e della Romagna conosce ogni angolo. A Imola la culla, a Maranello la popolarità in Ferrari, a Sant’Agata Bolognese la consacrazione in Lamborghini. Ed è ovviamente stato lui a voler fortissimamente, nel 2020, il ritorno del Gran Premio sulla pista dedicata ad Enzo Ferrari e al figlio primogenito Dino.

«Ho sperato fosse possibile salvare l’evento -sospira- Sono arrivato in anticipo da Londra, dove vivo, per verificare di persona la situazione. Ma non c’erano proprio le condizioni».

Gli stranieri come l’hanno presa?

«Hanno capito. Nessuno voleva aggiungere disagio alla sofferenza. Per le scuderie sarebbe stato un problema persino raggiungere il circuito, con le loro bisarche. E immaginare di accogliere la folla dei tifosi in un contesto devastato era un insulto al buon senso».

Per la F1 la rinuncia a una gara per causa di forza maggiore è un evento senza precedenti, o quasi.

«Sì, a memoria ricordo l’annullamento in extremis della corsa in Australia, a marzo 2020. Era appena scoppiato il Covid».

Qui è stata una catastrofe ambientale.

«Un disastro, davvero. Per fortuna i miei genitori abitano in una zona abbastanza riparata. Ma so di meccanici di Faenza, i ragazzi che lavorano per la ex Minardi, oggi denominata Alpha Tauri, che hanno perso tutto».

Sarà recuperata la tappa di Imola nel calendario di questa stagione?

«Difficile, molto difficile, anzi, praticamente impossibile. Abbiamo un campionato lungo e intenso, dopo Imola erano e sono previste in sequenza, senza soste, Montecarlo e Barcellona…»

Che peccato, però.

«Purtroppo sì. In pratica con Imola la Formula Uno riscopriva l’Europa, la sua dimensione più tradizionale. Ma mi ripeto: abbiamo fatto la scelta giusta, in segno di rispetto nei confronti delle popolazioni locali».

L’imolese Domenicali rivedrà Imola nel 2024.

«Sì, sperando sia l’occasione per celebrare la rinascita della mia, della nostra terra».

Leo Turrini, Il Resto del Carlino – 18 maggio 2023

Articoli correlati

Fatturazione Elettronica

Fatturazione Elettronica

La soluzione più completa per gestire la tua contabilità.

E-mail Dipendenti

E-mail Dipendenti

Gestisci la posta con la webmail di Ascom.

PEC Clienti

PEC Clienti

La Posta Certificata per i Clienti Ascom.