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Bando Regione ER per il sostegno degli investimenti delle imprese del turismo (Bando scaduto)

Bando Scaduto

Modifica dei termini per la presentazione delle domande.

La Regione Emilia Romagna a seguito dell’emergenza creata dalle alluvioni e dalle esondazioni, con Determinazione nr. 10888 del 18/05/2023, ha posticipato il termine iniziale per la presentazione delle domande di contributo dalle ore 10,00 del 25 maggio 2023 alle ore 10,00 del 6 giugno 2023. Il termine finale rimane il 5 settembre alle ore 13,00


La Regione Emilia Romagna ha stanziato 20 milioni di euro per promuovere e favorire la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica, al fine di accrescere la competitività e la sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese turistiche del territorio regionale.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione, per via telematica tramite l’applicazione Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del giorno 25 maggio 2023 alle ore 13.00 del giorno 5 settembre 2023. La procedura di selezione dei progetti presentati sarà di tipo valutativo a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione, e per essere ammessi all’aiuto regionale è necessario raggiungere una valutazione di merito di almeno 50 punti su 100.

Possono presentare domanda di contributo:

a) GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitino – con regolare autorizzazione o altro titolo riconosciuto dall’ordinamento giuridico – una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (Gestore Proprietario) o di proprietà di terzi (Gestore non Proprietario):

  • attività ricettiva alberghiera nelle strutture di cui all’art. 4, comma 6, lettere a), b) e c) della L.R. 16/2004 e s.m.i. (alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel);
  • attività ricettiva all’aria aperta nelle strutture di cui all’art. 4, comma 7, lettere a), b) e b bis) della L.R. 16/2004 e s.m.i. (campeggi, villaggi turistici, marina resort);

b) PROPRIETARI NON GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, sono proprietari delle strutture:

  • nelle quali sono svolte, in virtù di un contratto regolarmente registrato o altro titolo giuridico riconosciuto dall’ordinamento, le attività indicate nella precedente lettera a) (Attività in essere al momento della domanda anche se momentaneamente sospesa per lavori);
  • destinate all’esercizio di una delle attività indicate nella precedente lettera a) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi (Attività non in essere al momento della domanda – in tale ultimo caso, al momento della rendicontazione l’attività dovrà essere effettivamente gestita ed aperta al pubblico).

Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati: alla realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione;  alla riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;  al rinnovo delle attrezzature e degli arredi;  all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

Gli interventi devono essere coerenti e determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”- vedi allegato.

I progetti presentati dovranno avere una dimensione minima di 200.000, 00 euro, Iva esclusa. Le spese ammissibili devono riguardare:

a. spese per opere edili, murarie e impiantistiche, finalizzate anche all’efficientamento energetico e idrico, comprese quelle per la progettazione e la direzione lavori che non potranno superare il 10% dei lavori complessivi compresi nella presente voce;

b. spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature – anche nella forma del leasing – di finiture e arredi;

c. spese per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing;

d. spese per l’acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativa agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale eventualmente previsti nel progetto e/o finalizzata all’acquisizione di certificazioni (tali spese sono riconosciute nel limite massimo del 20% della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c);

e. costi generali per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci a), b), c) e d) precedenti e non dovrà essere rendicontata attraverso la presentazione di giustificativi e relative quietanze ma solo descritta nella relazione finale in fase di rendicontazione.

Le spese devono riferirsi ad attività svolte dal 1° gennaio 2023 e concluse entro il 31 dicembre 2024.

Il contributo regionale sarà concesso nella misura massima del 40% della spesa ammessa, elevabile al 50% in caso di premialità, e per un importo, comunque, non superiore a euro 200.000,00.

Le premialità riguardano: progetti proposti che abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile; imprese caratterizzate, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile; progetti che contengano interventi di recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti;  soggetti proponenti che siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità; soggetti proponenti che operano nelle aree montane; soggetti proponenti che operano nelle aree interne; progetti che prevedano interventi finalizzati a favorire l’accessibilità nelle strutture e ai servizi da parte dei soggetti disabili.

Le imprese in sede di richiesta dell’agevolazione dovranno indicare quale regime di aiuto intendono scegliere, sulla base dei requisiti indicati dl bando: “de minimis” di cui Regolamento (UE) 1407/2013 o “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” oggetto della comunicazione della Commissione europea C(2022) 7945 final del 28/10/2022 – cosiddetto “Temporary framework Ucraina” – all’interno della misura 2.1 “Aiuti di importo limitato”.

Nella sezione download è disponibile l’Allegato B del bando contenente gli Ambiti Cross Settoriali individuati nella nuova strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027.

Per informazioni e chiarimenti contattare Confcommercio Ascom Bologna Ufficio Credito (tel. 051.6487602 – email: credito@ascom.bo.it).

Trovi l'allegato nella sezione Download

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