Il bando ha coinvolto 89 imprese di Casalecchio e Zola e 32 soggetti fra associazioni ed enti del terzo settore. Ora scatta la seconda fase
Venti progetti presentati e 89 commercianti in lizza per aggiudicarsi i 400mila euro di contributi a fondo perduto messi a bando dai Comuni di Casalecchio e Zola a sostegno degli esercizi di vicinato. E’ scaduto dieci giorni fa l’ultimo termine per presentare progetti sulla base del regolamento de ’Il piccolo commercio al centro’ che vede coinvolte anche 32 associazioni ed enti del terzo settore. Da una prima selezione, comunicata dalla Città metropolitana, se si guarda al tipo di attività c’è un’equa distribuzione tra imprese del commercio al dettaglio (31 sono i negozi di abbigliamento, calzature, cartolerie), imprese della filiera del cibo e della piccola e media ristorazione (32 sono i bar, ristoranti, gelaterie, panetterie, pasticcerie, piccoli alimentari) e imprese dei servizi e di cura della persona (26 sono parrucchieri, estetisti, piccoli artigiani).
Fra le idee progettuali si apprende che «molte candidature hanno lavorato in modo trasversale a più linee di intervento: sono stati presentati progetti che integrano il rifacimento degli ingressi e degli affacci su strada alla valorizzazione dello spazio pubblico e all’identità delle vetrine, progetti di animazione sociale e culturale di piazze e spazi pubblici, progetti di potenziamento e sviluppo del digitale e della comunicazione sui social e lo sviluppo di spazi e attrezzature condivise tra commercianti. Senza dimenticare una certa attenzione ai temi della sostenibilità e del coinvolgimento della comunità e delle imprese del territorio». Il punteggio dei progetti può crescere grazie ai 32 i partner coinvolti dai commercianti. Ci sono cooperative sociali che operano con i giovani, gli anziani e i disabili, alcuni centri sociali particolarmente attivi nelle frazioni e poi associazioni sportive e associazioni culturali, scuole, artigiani, artisti e aziende vitivinicole del territorio.
Entro inizio maggio la commissione giudicatrice arriverà a identificare gli ammessi alla seconda fase e avviare così la co-progettazione che potrebbe definirsi entro il mese di giugno. Obiettivo dichiarato: firmare le convenzioni con i progetti selezionati entro il mese di luglio. Va ricordato che sulla base del regolamento ogni progetto può ottenere un massimo di 32mila euro. «Si tratta di un ottimo risultato, che conferma da un lato la voglia e la capacità di rinnovamento di tutto il settore con la volontà di costruire progettualità condivise», hanno commentato il sindaco di Casalecchio Bosso, l’assessora di Zola Norma Bai e il vicesindaco di Città metropolitana Marco Panieri.
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 28 aprile 2023