Bando scaduto
La misura regionale intende accompagnare il sistema produttivo regionale oltre la crisi pandemica e rafforzarne la resilienza attraverso l’incremento dell’export e lo scale up delle imprese esportatrici, favorendo fra le altre tipologie di attività anche il digital export e il “multicanale”, incoraggiando la diversificazione dei mercati di sbocco.
Le risorse finanziarie ammontano a complessivi 10.000.000,00 euro per il biennio 2023-2024, di cui il 24% per attività da realizzarsi nel 2023 e il 76% nel 2024. Le risorse regionali saranno impegnate nei limiti previsti per ciascuna annualità.
Possono presentare domanda i soggetti giuridici con attività economica di micro, piccola e media dimensione e i Consorzi. I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI o ATS) o Reti di imprese o consorzi. I richiedenti devono appartenere ai settori di attività economica selezionati dal bando.
Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea e che si avvalgano di consulenze, partecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a:
- € 30.000,00 per i richiedenti in forma singola;
- € 50.000,00 per le aggregazioni;
e svolgersi a partire dalla presentazione della domanda e concludersi entro il 31/12/2024.
Il contributo regionale, regime de minimis, sarà concesso a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ritenute ammissibili e non potrà comunque superare:
- il valore di € 60.000,00 per i partecipanti in forma singola;
- il valore di € 150.000,00 per ATI/ATS, Reti e per i Consorzi.
La percentuale del contributo può essere incrementata del 5%, fermo restando l’importo massimo previsto, qualora ricorra una o più delle ipotesi di seguito elencate: rilevanza della presenza giovanile o femminile nella compagine sociale; localizzazione in aree montane; localizzazione in aree interne; localizzazione in aree 107.3 C e presenza rating di legalità.
Le spese ammissibili sono:
a) Assessment: consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale; preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (sono esclusi i meri studi di mercato).
b) Temporary Export Manager e/o Digital Export Manager: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del beneficiario di un TEM o DEM.
c) Marketing Digitale: realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera, promozione del sito attraverso strumenti quali search engine optimization, search engine marketing o altre metodologie simili, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati.
d) Consulenza per business on line: consulenza e assistenza tecnica per l’avvio e sviluppo della di attività di promozione e commercializzazione on line b2b e b2c (consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali).
e) Materiale di promozione: realizzazione di video, realizzazione di cataloghi, repertori, dépliant, altri materiali (anche digitali) redatti in lingua diversa dall’Italiano, per un valore massimo di € 3.000.
f) Fiere internazionali: partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte in presenza o in modalità virtuale. – Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti. – Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.
g) B2B ed eventi: adesione da parte del beneficiario a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale 10. Sono ammesse in questa tipologia le spese di consulenza finalizzate alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) e i costi per l’affitto di spazi per la loro organizzazione e realizzazione. Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.
h) Costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso la formazione del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di internazionalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 7% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g).
i) Esclusivamente per le aggregazioni (ATI/ATS e Reti di imprese) e per i Consorzi, Costi di Personale per la gestione e il coordinamento del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 10% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g).
Le domande devono essere presentate tramite applicativo Sfinge 2020 a partire dalle ore 12.00 del 27 aprile 2023, fino alle ore 16.00 del 21 giugno 2023. Ai fini dell’ammissione al contributo regionale i progetti proposti dovranno raggiungere un punteggio di merito di almeno 40 punti su 100.
Nella sezione download è disponibile l’Allegato 1 con l’indicazione dei settori ammessi ed esclusi dal contributo.
Per informazioni e chiarimenti contattare Confcommercio Ascom Bologna Ufficio Credito (tel. 051.6487602 – email: credito@ascom.bo.it).