L’iniziativa di Comune e associazioni di categoria
La campagna ‘Stop guide abusive’ è una iniziativa promossa da Confguide, Confcommercio Ascom Bologna e sostenuta da Comune, Territorio Turistico Bologna-Modena, Tper e Bologna Welcome, che mette in campo «circa 500 locandine per tutti i turisti – sottolinea Mattia Santori, delegato al Turismo – a cui si aggiungono gli infopoint di Bologna Welcome, i centri e gli hub provinciali e anche tutti i volantini negli autobus».
La presidente di Configuide, Paola Balestra, definisce l’abusivismo come una piaga e aggiunge: «Noi siamo guide che per poter lavorare hanno studiato e si sono aggiornate. Questi improvvisati ci rubano il lavoro e danno delle immagini non coerenti della città, perché non competenti». Sul tema si è espresso anche Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom, che ha raccontato di come, per colpa dell’abusivismo, «sono 3.500 i posti di lavoro persi» e di come questo sia «un problema che interessa le imprese, il turismo, il commercio e i servizi».
Il Comune, come ha sottolineato Matilde Madrid, capo di gabinetto con delega alla Sicurezza urbana integrata, ha messo in campo sei servizi speciali con quattro operatori ciascuno. Delle 22 guide controllate durante le vacanze di Pasqua, solo una è stata sanzionata con una multa di 1.032 euro. «Ci sarà una maggiore attività di controllo sulle guide non regolari visto l’aumento del turismo» ha sottolineato Madrid.
Per Santori, invece, la campagna è il risultato di «un grande un lavoro di squadra e di prevenzione da parte di tutti. Bologna è una ‘second destination’, ovvero una meta che ha il vantaggio di notare cosa succede nelle grandissime città e di prevenire e contenere l’abusivismo. Questa operazione serve a portare più guide competenti che mettono regolarmente in campo il loro sapere».
di Giovanni Di Caprio, il Resto del Carlino, 15 aprile 2023