Intervista a Giancarlo Tonelli, direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
«Quello che è successo lo scorso weekend in piazza Aldrovandi è un campanello d’allarme da non sottovalutare. E per questo bisogna intervenire tempestivamente». È netto Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom, riguardo gli episodi che si sono verificati nella notte tra sabato e domenica. Dove «nell’orario post chiusura dei chioschi, è stato vandalizzato il box bagni di proprietà del Comune e messo a disposizione dei pubblici esercizi del mercato, così come alcuni altri chioschi della piazza stessa oltre alla massiccia presenza di vetri e sporcizia in tutta l’area».
Come provare a risanare la piaga del degrado? «Nei giorni scorsi abbiamo inviato un documento alla vicesindaca Emily Clancy, al capo di gabinetto Matilde Madrid, all’assessora Guidone, alla presidente e alla direttrice del Quartiere Santo Stefano, Rosa Maria Amorevole e Antonella Sava e, infine, alla direttrice del settore delle attività produttive Pierina Martinelli. Un documento che entra nel merito di quanto accaduto: piazza Aldrovandi è una zona in cui, nel corso del tempo, sono stati realizzati importanti interventi di riqualificazione, che hanno visto il coinvolgimento diretto dell’associazione, in collaborazione con una parte significativa delle attività della piazza. In tanti hanno investito per migliorare la qualità della loro offerta e nell’uniformarsi agli orari indicati dagli accordi con il Comune: si tratta di un lavoro importante e strutturato, di squadra, che non vogliamo venga ora annullato da quanto capitato».
Bisogna agire con tempestività? «Sì. Mentre si lavora per un’idea di città da qui al 2033, dobbiamo anche avere chiaro cosa fare quest’estate. Vediamo quindi con favore gli interventi annunciati dalla Questura: il fatto che le forze di polizia, insieme alla municipale, interverranno per prevenire questo tipo di problemi è un segnale positivo. Siamo interessati a creare le condizioni migliori affinché si inverta la rotta. È chiaro che le problematiche della piazza vadano ricercate in quelle zone non presidiate dai pubblici esercizi, nel loro orario di apertura, e nella piazza quando i chioschi abbassano la serranda».
Soprattutto in vista delle festività pasquali e dell’estate... «Esatto. È questo il momento in cui creare le condizioni migliori per un controllo sul territorio e agire tutti insieme. C’è una totale disponibilità dei nostri associati per collaborare con tutte le realtà istituzionali coinvolte, Comune, Quartiere, forze di polizia e Università. Non solo».
Cos’altro? «Le poche mele marce che ci sono e che non rispettano regolamenti e accordi sugli orari devono essere sanzionate. Allo stesso tempo particolarmente problematica è l’area situata davanti all’Unicredit, da sempre occupata da numerosi venditori abusivi di alcol: riteniamo opportuno isolare quella zona transennando l’area, come per altro già fatto in passato. Infine, un’altra grande piaga del degrado sono i graffiti: anche qui bisogna intervenire in maniera chiara».
Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino -30 marzo 2023
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»