I numeri dello scorso anno sono in linea e talvolta superano il pre-pandemia Boom dei musei, per la mostra sugli Assiri è stato invitato il presidente iracheno
La ricchezza creata dal turismo a Bologna nei primi otto mesi del 2022 vale quasi un miliardo di euro. Un numero bello imponente da pronunciare, che dà però l’idea del salto nel…passato, guardando al futuro, che ha compiuto il settore sotto le Torri. I numeri del turismo dell’anno scorso sono perlopiù in linea, e in alcuni casi anche superiori, alle performance del 2019, quando c’era un mondo prima del Covid. E oggi gli ingredienti della riscossa sono due: la città del cibo ovviamente, ma soprattutto la cultura.
MUSEI E ASSIRI
«Non ci sono solo le tagliatelle e i taglieri a Bologna, c’è soprattutto la cultura». Parola di Barbara Panzacchi, consigliera metropolitana delegata al Turismo, che ha anche fatto riferimento al successo del turismo di tutta la provincia. E i musei sono e saranno protagonisti del 2023 e del 2024, con una data d’eccezione: dal 14 giugno il Museo civico Medievale ospiterà ‘Assiri all’ombra delle Due Torri’, mostra alla quale è stato invitato anche il presidente dell’Iraq, Abdul Latif Rashid. Tante altre le mostre prestigiose in programma, al MamBo per esempio dal 30 giugno ci sarà la doppia personale sulle scultrici Lynda Benglis e Properzia dè Rossi. I numeri: Nel 2022 sono stati quasi 400mila i biglietti per le visite delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee, con un incremento del 157% rispetto al 2021 (153 mila visitatori); e sono aumentati del 55% i partecipanti ai laboratori e alle attività didattiche: quasi 75mila contro. Il 29% delle presenze è straniera, in linea con il 30% del 2019. «Vogliamo che la cultura sia l’asse fondamentale della narrazione di Bologna, che vivrà una festa permanente diffusa», ha detto la delegata di Lepore alla Cultura, Elena Di Gioia.
LE PRESENZE
Gli arrivi nel territorio del Comune sono stati 1.447.619 e i pernottamenti oltre 3 milioni, numeri in linea con il 2019. I dati a consuntivo sono stati presentati dal Comune, con Bologna Welcome, Territorio Turistico Bologna-Modena e Camera di Commercio. In Città metropolitana gli arrivi sono stati più di 2 milioni e i pernottamenti oltre 4,5 milioni. Tra le principali provenienze, Spagna (+12% sul 2019), Stati Uniti (+9%), Germania, Regno Unito, Francia, Belgio e Svizzera. L’occupazione alberghiera poi nel 2022 è al 68,4%, rispetto al 67,6% del 2019. E il 2023 potrebbe essere un anno boom. «Guardando i numeri del primo trimestre, il tasso di occupazione è già al 66% contro il 40% del 2022 – ha spiegato Mattia Santori, consigliere comunale con delega al Turismo –. I presupposti perché il 2023 sia un anno record anche per la nostra città ci sono tutti». Resta l’allerta sul costo medio delle camere: nel 2019 era 90 euro, nel 2022 è salito a 104 euro, con picchi sotto le Fiere non indifferenti.
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 24 marzo 2023