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La Segafredo Arena Virtus, una ‘lanterna’ come nuova casa. Sarà pronta nel 2024

Presentato il Palasport dell’architetto Cucinella: costerà 55 milioni Una struttura da 10mila posti che sostituirà il padiglione 35 dell’expo

La nuova Segafredo Arena sarà una lanterna che catturerà l’interesse dei bolognesi convincendoli a visitare la Fiera. Delle tante novità che hanno accompagnato la presentazione del nuovo impianto questa è quella più suggestiva e più Innovativa. Il contenitore sarà avvolto da un involucro dinamico, una facciata
che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio, andando a racchiuderlo, e sul quale si potrà proiettare ciò che accade diventando una grande lampada sospesa che racconta ai visitatori e ai passanti ciò che accade al suo interno.

Come ha sottolineato il sindaco di Bologna Matteo Lepore, durante la presentazione del progetto avvenuta ieri, l’arena non consumerà nuovo terreno andando a sostituire il vecchio padiglione 35 e posizionandosi tra piazza Aldo Moro e il via le della Fiera. Avrà una capienza massima di 10mila posti durante le partite della Virtus, mentre il numero degli spettatori potrà variare negli altri eventi, tenendo
presente che le gradinate saranno avvicinate il più possibile all’area di gioco per favorire la visibilità. L’arena è stata infatti pensata dallo studio Mca dell’architetto Mario Cucinella osservando fedelmente le linee guida della federbasket internazionale e dell’Eurolega.

I lavori inizieranno questa estate e dovrebbero concludersi tra il Natale del 2024 e i primi giorni del 2025. Le tempistiche sono molto strette, anche perché il calendario delle manifestazioni ospitate dalla Fiera si sta infittendo e alcune esposizioni internazionali richiedono questa struttura per le loro convention.
Il presidente di Bologna Fiere Gianpiero Calzolari si è detto fiducioso che i tempi saranno rispettati. La rapida realizzazione non sarà a dispetto dell’ambiente con una importante gestione sia delle risorse idriche sia delle risorse elettriche dell’impianto sportivo, per essere il meno energivoro e idrovoro possibile. Il costo complessivo dell’opera è di 55 milioni di euro.

Sebbene la Virtus sia stata il principale animatore di questo progetto, visto che ora gioca in una struttura provvisoria nel padiglione 37 ma ha bisogno di un impianto così capiente per giocare l’Eurolega, non farà parte della società che si accollerà le spese e che gestirà l’Impianto. Ci sarà il suo patron Massimo Zanetti
con la sua Segafredo che, insieme a Bologna Fiere, darà il via a questa nuova realtà.

La V nera, come chi organizzerà manifestazioni e spettacoli, stipulerà un apposito contratto d’affitto. L’amministrazione comunale pensa che, partendo da questo impianto, tutta la Fiera debba diventare un nuovo polo dell’entertainment, con eventi sportivi e culturali, sfruttando anche il fatto che lì vi sarà il capolinea della linea rossa del tram. Per la nuova arena si interviene su un’area di oltre 13mila metri quadrati e sarà divisa in due distinti padiglioni: oltre a quello principale, che sarà alto 25 metri e grande 150 x 70 metri, ce ne sarà uno di minori dimensioni che fungerà da anticamera. Qui si troveranno servizi per i tifosi e gli stare della Virtus e degli sponsor.

Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 24 marzo 2023

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