Il gruppo Monti e il Comune di Lizzano puntano sul binomio fra Terme e montagna: «Dobbiamo essere attrattivi tutto l’anno»
Sci e buona tavola fino a Pasqua e una grande festa il 26 marzo allo Chalet delle Terme per salutare l’inverno. Il gruppo Monti Salute Più guarda avanti e si prepara a una stagione estiva all’insegna del binomio Terme e alta montagna, sull’asse fra Porretta e il Corno alle Scale. Una scelta strategica per «restituire l’orgoglio alla montagna bolognese», come ha spiegato ieri in una conferenza stampa Federico Monti, amministratore delegato del gruppo leader nel settore termale.
Quella di assumere la gestione del ristorante Tavola del Cardinale, direttamente sulle piste, ribattezzandolo Chalet delle Terme, è stata una scommessa che sta dando i suoi frutti. Perché, dopo un difficile inizio di stagione causato dall’assenza di neve, da gennaio le piste sono imbiancate e nei fine settimana di bel tempo il comprensorio ha ritrovato il pienone degli anni migliori, trascinando l’indotto. «Con questa importante riapertura, realizzata a tempo di record, abbiamo aggiunto un altro tassello al nostro impegno sul territorio – ha dichiarato il professor Antonio Monti, direttore scientifico del Gruppo Monti Salute Più –. L’obiettivo è mettere in rete diverse forme di attrattiva turistica: terme, natura, neve, montagna ed enogastronomia danno vita a una ricchezza di proposte che non ha nulla da invidiare ad altri territori in Italia. Proprio per questo il gruppo ha investito in questa nuova realtà e prosegue la fruttuosa collaborazione con le istituzioni e le imprese locali». Così, una volta archiviato il primo inverno, «ci prepariamo per la stagione estiva – ha aggiunto l’ad Federico Monti –. Noi saremo qui per tutta l’estate perché il Corno offre percorsi bellissimi e tante attrattive, fra cui una delle mirtillaie più grandi d’Europa». «Quando abbiamo deciso mesi fa di continuare la nostra avventura con il Corno alle Scale – ha detto il general manager del gruppo Monti Graziano Prantoni – qualcuno ci ha chiesto: ma cosa c’entrate voi? Dietro questa iniziativa c’è l’idea di valorizzare l’Appennino con il progetto di tenere assieme Terme, neve, natura e cultura e i risultati stanno arrivando, con numeri di presenze importanti».
Al capitolo cultura, c’è da segnalare un nuovo accordo con la Rocchetta Mattei per portare gli ospiti delle Terme di Porretta al celeberrimo castello di Grizzana e viceversa. «L’obiettivo che ci diamo con il Comune di Lizzano in Belvedere è creare le condizioni perché il corno alle Scale sia un luogo attrattivo tutto l’anno». A coordinare le attività dello Chalet c’è Manes Bernardini, che definisce il Corno «la terza torre di Bologna: il problema è che i bolognesi, che magari rivolgono lo sguardo al Trentino e alle montagne del Nord, sono i primi a non conoscere a sufficienza questo territorio. Questa è una montagna che si può vivere quattro stagioni all’anno». Un progetto su cui punta fortemente anche l’amministrazione comunale di Lizzano, come testimoniato dalla presenza in conferenza stampa del vicesindaco Mauro Ballerini e dell’assessora al turismo Barbara Franchi. «Siamo stati molto soddisfatti che il gruppo Monti si sia aggiudicato la gestione di questa struttura», ha detto Ballerini.
«Abbiamo lavorato nei due anni della pandemia per rilanciare la destinazione Corno alle Scale – ha sottolineato Barbara Franchi – e siamo riusciti ad attrarre gli investimenti di importanti imprenditori sul nostro territorio». Il progetto di offrire ai turisti un’esperienza attrattiva in tutte le stagioni prosegue ora con la riqualificazione della piscina Conca del Sole e del borgo di Monteacuto delle Alpi, grazie alle ingenti risorse del bando borghi.
di Enrico Barbetti, il Resto del Carlino, 9 marzo 2023