Donatella Bellini, Gruppo Terziario Donna Confcommercio Ascom Bologna: «Bisogna andare nella direzione della democrazia paritaria, riconoscendo il valore aggiunto del lavoro femminile, anche in termini economici»
Lavorare sui bandi pubblici a sostegno dell’imprenditoria femminile, proseguire gli impegni sulla parità di genere e garantire sicurezza, soprattutto a quelle donne che svolgono lavori quando scendono le luci della sera. Il Gruppo Terziario Donna Confcommercio di Bologna è impegnato, fin dal 2011, nel sostegno al mondo del lavoro femminile attraverso incontri, convegni e sportelli di consulenza. Sono circa 8mila le imprese associate, fra Bologna e provincia, la cui titolarità appartiene a una donna, praticamente la metà del mondo Ascom: lavorano nel commercio, nel turismo, nei servizi, nelle professioni e nelle piccole e medie imprese. «Un mondo vasto che però ha una richiesta comune: andare nella direzione della democrazia paritaria, riconoscendo il valore aggiunto del lavoro femminile, anche in termini economici», spiega la commercialista Donatella Bellini, presidente del Gruppo Terziario Donna.
«Ancora oggi – prosegue Bellini – siamo di fronte a donne costrette ad abbandonare il lavoro quando hanno i figli, perché non riescono a conciliare gli impegni in famiglia con quelli fuori casa. Da tempo ci battiamo per garantire tutele affinché le donne con bambini piccoli non siano più obbligate a fare la scelta fra famiglia e lavoro. Spesso, lasciando anche carriere luminose». Il rapporto con le istituzioni e le realtà del territorio è strettissimo, come dimostrano i progetti realizzati in questi anni: dalle campagne di prevenzione con la Lilt (Lega italiana perla lotta contro i tumori), agli incontri coi carabinieri per il contrasto alla violenza fisica contro le donne, fino agli appuntamenti nelle scuole.
Ora l’attenzione è tutta puntata sui nuovi bandi a sostegno dell’imprenditoria femminile e delle professioni: «Proprio nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’assessore regionale alle Pari opportunità Barbara Lori: il Gruppo Terziario Donna fa da interfaccia con le associate e si fa portavoce delle loro esigenze». Fra i temi più sentiti anche quello della sicurezza. «Quando escono dai negozi la sera tardi, non sempre le nostre associate si sentono sicure, proseguire il lavoro di monitoraggio sul funzionamento delle telecamere è per noi un dovere sacrosanto».
Ci sono anche momenti più leggeri. Come il ciclo di proiezioni organizzate con la Cineteca sulla forza e l’intraprendenza delle donne. Si comincia il 30 marzo con “Una donna in carriera”.
di Sabrina Camonchia, La Repubblica Bologna, 7 marzo 2023
Oggi al convegno “Connessioni 2024: Valorizzare la tradizione, innovare il presente, ispirare il futuro”