«Metteremo in campo una pluralità di misure di sostegno rispetto all’impatto dei cantieri della prima linea Rossa del tram. Bisogna assolutamente diversificare l’approccio, anche perché quell’impattò sarà necessariamente differente a seconda della tipologia dell’esercizio». Luisa Guidone, assessora al Commercio di Palazzo d’Accursio, ci tiene a rassicurare tutti dopo la lettera dell’Ascom che ha piantato una serie di paletti riguardo alla gestione dei cantieri della tranvia, dai ristori per i negozi ai parcheggi che saltano, dall’importanza di una riqualificazione complessiva delle aree interessate dai cantieri alle esigenze della viabilità. Nessun attacco al Comune, ma quella dell’Ascom è suonata come una lettera di intenti, arricchita da dettagli, che a Palazzo non possono sfuggire. E infatti Guidone coglie subito la palla al balzo. «Ho apprezzato molto il documento firmato dal presidente Enrico Postacchini – spiega l’assessora –, è la netta testimonianza dell’assenza di un clima di contrapposizione».
La dirigente del Pd ricorda a tutti della presenza di un «tavolo aperto con le associazioni di categoria, un tavolo che è permanente e che si riunisce tutte le settimane. Questo tavolo – sottolinea ancora – per me sta andando molto bene, stiamo cercando di fare dei ragionamenti che consentano di aiutare le attività che ne avranno bisogno. Sarà ben misurato l’impatto che avrà ogni singolo cantiere, il presupposto deve essere un unico obiettivo per tutti: una soluzione condivisa nell’interesse comune». Il Comune assicura quindi che sarà diverso l’approccio tra centro e periferia toccate dal tram, ogni settore verrà trattato a sé. «Anche sulle mobilità daremo risposte puntuali e diversificate: tutte le attività commerciali saranno raggiungibili, non ostruiremo svolte e passi carrai. Il cantiere del tram non creerà un ‘muro di Berlino’. Per ora siamo lontani dalla decisione sulle singole leve, fiscali e non, che potranno essere d’aiuto alle attività. Ma i ristori ci saranno, ed è confermato un fondo ad hoc per l’aiuto alle attività commerciali e artigianali. Quanti danari ci saranno in questo fondo non è ancora dato saperlo, presumibilmente il Comune lo doterà strada facendo.
Più nel dettaglio, Guidone scende solo parlando di via Saffi. «Avrà sempre il doppio senso di marcia durante il cantiere». Ma non sembra all’orizzonte la soppressione della preferenziale nel tratto più centrale della via. Si vedrà. «I cantieri potranno portare dei disagi – conclude Guidone –, ma stiamo già lavorando per ridurli. Il clima, lo ripeto, è di grande collaborazione».
di pa. ros., il Resto del Carlino, 25 febbraio 2023
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