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La Tortellinata è servita in tavola. Ascom punta sulla storia del piatto

Nella cucina dello chef Vottero menù di dieci ricette ad assaggio: alla scoperta della cultura alimentare

Nel cuore di ‘Vivo’, nella cucina dello chef Vincenzo Vottero, si assapora la storia e la cultura del tortellino, dal Medioevo a oggi, con un evento gastronomico della cucina bolognese, la ‘Tortellinata’. Il progetto, organizzato da Confcommercio Ascom, mette in luce l’evoluzione del nostro piatto identitario, con due serate capitanate dagli chef Fabio Berti della Trattoria Bertozzi, ai fornelli giovedì prossimo, e Franco Cimini dell’Osteria del Mirasole il 5 marzo. È prevista, però, anche una terza serata il 14 marzo. «Bologna sta riacquisendo lo spazio internazionale nelle capitali enogastronomiche – spiega Giancarlo Tonelli, direttore generale Ascom –. Condividiamo questo progetto, che racconta la storia del tortellino, attraverso la sua degustazione e la sua conoscenza, portandolo a una rivalsa internazionale. Faremo di tutto per fare riconoscere Bologna anche per il suo tortellino». Con un menù che ripercorre l’evoluzione del piatto dal 1350 a oggi, la degustazione prevede dieci ricette ad assaggio, comprendendo anche la versione contemporanea. «Il tortellino può essere cucinato in tanti modi diversi – dice Vincenzo Vottero, presidente Fipe-Ristoranti e trattorie Confcommercio Ascom –. E tutti rispettano la tradizione della nostra cucina. È un progetto importante che si basa sulla storia». Ma non si tratta solo di gastronomia. Ad arricchire il progetto, ci sono lo scrittore Napoleone Neri, che ha ripercorso l’evoluzione storica delle ricette del piatto, e Daniele Ognibene, storico dell’alimentazione e del vino. «La cultura alimentare del tortellino è un fiume in piena – commenta Ognibene –. Quest’iniziativa ci mette in discussione attraverso il gusto». Il tortellino racchiude in sé cultura e leggenda, partendo dall’anno Mille: «Il tortellino non è solo pasta ripiena, ma anche una piccola torta – conclude Neri –. È parte della ricchezza di Bologna, insieme alla creazione delle Due Torri». La cucina degli chef proporrà le diverse versioni del piatto: in brodetto bianco, al pistacchio, il ‘tortellino goccia d’oro’, i tortellini ‘Zamboni’ e quelli ‘Petroniani’, con l’obiettivo di raccontare la vera essenza del nostro ‘turtlén’.

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 17 febbraio 2023

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