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Ryanair-Marconi, il patto per volare. Siglato un nuovo accordo di sei anni. «Altre rotte per crescere ancora»

I vertici della compagnia low-cost: «L’obiettivo è cinque milioni di passeggeri da qui al 2024, per un +6%» L’ad dell’aeroporto, Ventola: «Viene mantenuta e consolidata la presenza del nostro primo cliente»

Oltre cinque milioni di viaggiatori entro il 2024 con una crescita del 6%. E’ questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto ieri da Ryanair con l’aeroporto Marconi dopo una lunga trattativa per il rinnovo del contratto scaduto alla fine dello scorso anno. Ma tutto «fisiologico, perché le trattativa importanti hanno la loro durata», hanno sottolineato l’amministratore delegato del Marconi, Nazareno Ventola, e il suo omologo di Ryanair, il ‘Ceo’ Eddie Wilson ospite a Bologna: alla fine il sodalizio iniziato nel 2008 tra il Marconi e la compagnia irlandese proseguirà anche per i prossimi sei anni. 

L’OFFERTA

In giacca scura e camicia bianca, molto disponibile anche a domande un po’ più ‘tricky’, scomode, l’amministratore delegato della celebre low-cost che ha più voli di tutti su Bologna ha rilanciato la missione. «Stiamo crescendo in molti aeroporti italiani – ha detto il Ceo Eddie Wilson –. Gli italiani amano i viaggi a basso costo e la connettività. È importante per le persone viaggiare per lavoro, per istruzione. Bologna è una città fantastica dove arrivare, ha un grande patrimonio, ha buon cibo. E’ una buona notizia per l’industria del turismo e per l’occupazione». Il consolidamento della Ryan inizierà già quest’estate, il piano operativo si basa su 11 aeromobili (che valgono di 1,1 miliardi di investimenti) e 67 rotte, incluso un nuovo collegamento per Tolosa, per un totale di 770 voli settimanali e 22 Paesi raggiunti grazie al vettore. Il programma estivo prevede anche un aumento delle frequenze su oltre una ventina di rotte ‘popolari’ (Atene, Barcellona, Cagliari, Vienna). La compagna stima che alla propria attività sullo scalo di via Triumvirato siano legati 4mila posti di lavoro (330 diretti). Di più, la compagnia sostiene di aver prodotto 918 milioni di euro all’anno in termini di ‘ricchezza turistica’, facendo crescere del 60% i turisti in città dal 2010 al 2019 e contribuendo a rendere Bologna l’undicesima città più visitata d’Italia. «Sono dati di Bologna Welcome», ha precisato il Country Manager di Ryanair per l’Italia, Mauro Bolla.

IL MARCONI

«Questo accordo ha un grande valore per il territorio di Bologna, è sostenibile e guarda al futuro. Ryanair è un nostro partner storico, cresciuto nel tempo – ha dichiarato l’ad del Marconi, Nazareno Ventola –. Viene mantenuta e consolidata la presenza del nostro primo cliente. Per la città continuiamo a dare la possibilità ai bolognesi di viaggiare e alla città di accogliere visitatori. In prospettiva consolideremo la loro presenza con una sostanziale stabilità nei prossimi anni e una crescita nella parte finale del contratto, anche in considerazione del fatto che le nostre infrastrutture sono in fase di sviluppo, Quindi ci sarà una seconda fase di crescita legata alle nuove infrastrutture che vorremmo realizzare nei prossimi anni».

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 3 febbraio 2023

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