Nel 2022 transitati dal ‘Marconi’ 8,5 milioni di passeggeri, con uno sprint tra primavera ed estate L’ad: «L’accordo con Ryanair non è stato firmato, ma si lavora a una piattaforma comune»
La forte ripresa del traffico aereo si riflette anche sui numeri del ‘Marconi’. Nel 2022, il nostro scalo è al settimo posto nella Top 10 degli aeroporti italiani per numero di passeggeri transitati. Sono stati 8.496.000, con un calo – rispetto al 2019, ultimo anno prima del Covid – ridotto al 9,7%. «Un dato raggiunto un anno prima di quanto avevamo ipotizzato», afferma Nazareno Ventola, direttore generale e amministratore delegato dell’aeroporto.
In generale, i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2022 sono stati più del doppio rispetto al 2021, anno che risentiva ancora degli effetti della pandemia e delle restrizioni alla circolazione.
Ingener Ventola, che anno è stato il 2022 per il ‘Marconi’?
«Un anno a due velocità».
Può spiegare?
«Nella prima parte, fra gennaio e marzo, il traffico risentiva ancora dell’impatto del Covid».
Da aprile in poi?
«L’inizio della primavera e l’estate hanno visto un aumento di passeggeri molto superiore alle attese degli analisti. Dal punto di vista dei servizi questo ha creato non pochi problemi negli scali di tutta Europa».
Com’è andata l’ultima parte dell’anno scorso?
«C’è stato un certo riassestamento. Ma il dato finale, ripeto, era atteso per il 2023. In altre parole, abbiamo anticipato la ripresa di un anno, ma con componenti di traffico diverse rispetto al periodo pre Covid».
Può spiegare?
«Sono ripartite prima le compagnie low cost, grazie a un modello di business più ‘snello’ rispetto a quelle di linea».
Prezzi?
«Sia le low cost che le compagnie di linea anno alzato il costo dei biglietti. A volte anche del doppio rispetto all’anno precedente».
A proposito di low cost, a che punto è il rinnovo del contratto con Ryanair?
«Ryanair è il nostro principale cliente. L’accordo non è ancora firmato, ma è in corso un dialogo continuo. Ci sono tempi tecnici, ma stiamo lavorando per arrivare a una piattaforma comune».
Più in generale, cosa si aspetta dall’anno appena iniziato?
«Toccando ferro, al netto di fenomeni negativi che scongiuriamo, mi auguro che la congiuntura internazionale consenta il consolidamento della ripresa in atto».
Con quale traguardo?
«Non penso che si tornerà già quest’anno ai livelli pre Covid, ma penso che ci si andrà molto vicino. Con dati fra quelli del 2022 e quelli del ’19».
La difficile situazione economica peserà?
«Questo è il tema: capire per esempio se l’inflazione e l’attuale congiuntura economica freneranno o no la domanda».
Si riesce già a capire?
«Se l’impatto dell’inflazione influirà sulla propensione alle spese per i viaggi lo sapremo solo nei prossimi mesi».
Finora, sembra non ci siano ripercussioni.
«Al momento non c’è un impatto visibile. I numeri dicono che gli aerei sono pieni. La cartina di tornasole sarà però la stagione estiva, la più importante dell’anno».
Al ‘Marconi’ ci sono cantieri in vista?
«Da questo punto di vista, il 2023 è un anno molto importante, perché si concludono i lavori di riqualificazione e ampliamento dei piazzali di sosta degli aeromobili».
Lavori che interesseranno direttamente i passeggeri?
«In primavera aprirà un cantiere di riqualificazione e ampliamento della sala imbarchi del terminal».
Lavori importanti?
«Diciamo che sarà possibile qualche disagio per i passeggeri durante i cantieri, che pensiamo però di sospendere nei mesi di picco. A lavori finiti, chi viaggia avrà maggiori spazi e migliori servizi».
Sul fronte della sicurezza?
«Quest’anno verrà riqualificata l’area sicurezza dell’aeroporto. Introdurremo nuove macchine controllo bagagli, ad alta risoluzione, che permetteranno di tenere i liquidi nei bagagli».
A che punto è il progetto del nuovo parcheggio?
«Entro fine anno contiamo di assegnare l’appalto per la realizzazione di una struttura multipiano, con due edifici di sei piani, che offrirà più di duemila posti auto».
Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 1 febbraio 2023