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La scommessa del gruppo Monti. Dalle Terme di Porretta al Corno. Riapre lo storico chalet sulle piste

Oggi il brindisi inaugurale della rinnovata struttura con le autorità, aspettando la prima vera nevicata Nuovi posti di lavoro e l’obiettivo di creare un punto di riferimento per i turisti anche nella stagione estiva

Con un occhio al cielo e l’altro alle previsioni meteo, aspettando la neve oggi si brinda comunque ai piedi delle piste del Corno alle Scale. Alle 11, infatti, riapre lo storico chalet ’Tavola del Cardinale’ alla base degli impianti di risalita in località Polla a quota 1500 metri. La gestione è ora in capo al Gruppo Monti Salute Più, che ha inserito questa nuova scommessa in un più vasto piano di rilancio dell’area da quando, ad aprile 2022, è diventato proprietario delle Terme di Porretta.

Il locale si chiamerà ’Chalet delle Terme di Porretta’ e rappresenta il legame tangibile tra il comprensorio sciistico e quello termale. «Con questa importante riapertura, realizzata a tempo di record, aggiungiamo un altro tassello al nostro impegno sul territorio – afferma Graziano Prantoni, general manager del Gruppo Monti Salute Più –. L’obiettivo è mettere in rete diverse forme di attrattiva turistica: terme, natura, neve ed enogastronomia danno vita a una ricchezza di proposte che non ha nulla da invidiare ad altri territori in Italia. Proprio per questo il gruppo ha investito in questa nuova realtà e prosegue la fruttuosa collaborazione con le istituzioni e imprese locali». Il nome ’Tavola del Cardinale’ è stato comunque mantenuto all’interno dell’insegna di esercizio. Esso deriva infatti da una storia di oltre quattro secoli fa, quando la zona era lungo il confine tra la Bologna pontificia e il Ducato di Modena, con frequenti contrasti tra i pastori per il possesso dei pascoli d’alta quota.

Per risolvere la questione, domenica 9 ottobre 1617 il Cardinale Legato Luigi Capponi salì in queste zone per un sopralluogo, accompagnato da numerosi collaboratori che lo seguivano a cavallo e a piedi. Sopraggiunse inaspettatamente anche il capitano Pasio dei Pasi, modenese, con il suo entourage. Il drappello fece una diligente ricognizione di tutta l’area e al termine della fatica, la compagnia si fermò per mangiare, in un luogo riparato e pianeggiante. L’incontro, grazie anche al buon vino servito in quantità, si concluse con un accordo e la soddisfacente soluzione della disputa.Oggi, fra gli obiettivi della nuova gestione dello chalet c’è quello di offrire un punto di riferimento ai visitatori non solo durante la stagione dello sci, ma anche in estate, puntando sulla qualità dell’ospitalità e ampliando la gamma dei servizi con la creazione di nuovi posti di lavoro. Per l’occasione, l’abito bianco sarebbe gradito.

Enrico Barbetti, Il Resto del Carlino – 9 gennaio 2023

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