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Turismo, il pienone di Capodanno «Ristoranti e hotel tutti prenotati»

L’analisi di Tonelli (Ascom): «Buoni numeri anche per l’alimentare e per i negozi. A tavola un più 30% sul 2021» Trombetti (Federalberghi): «Non c’è stato però l’effetto traino sugli altri giorni. Ma a Natale meglio del 2019»

«L’ultima settimana prima di Natale ha fornito dei dati positivi e il trend sta proseguendo: rispetto allo scorso anno, per esempio, stiamo registrando un robusto più 30% di fatturato nei ristoranti». Dal post pandemia a una stagione di rinascita a Bologna. Certo, l’anno passato c’era Omicron e nessuna tregua per i cittadini costretti a tapparsi in casa e a disdire cene e alberghi, ma il fine 2022 a Bologna profuma in qualche modo di ritorno al passato. Quello vero, quello del 2019, anche migliorandone i contenuti di un’offerta cittadina che è cresciuta in qualità e prestigio, come racconta Giancarlo Tonelli. «La spinta positiva arrivata prima di Natale, tra tredicesime e regali all’ultimo momento, non si è ancora esaurita – spiega il direttore di Ascom Bologna –. Abbiamo avuto numeri positivi anche a Santo Stefano, nei ristoranti come nel commercio alimentare e non alimentare. Una presenza generale spalmata sulla città».

L’onda si è alzata e continuerà a Capodanno. «Le prenotazioni last minute sono preponderanti, lo sappiamo, e verso Capodanno registriamo prenotazioni su prenotazioni anche negli hotel – continua Tonelli –, malgrado il posizionamento sul calendario (San Silvestro di sabato, Capodanno di domenica) non sia proprio il meglio per il turismo. Più invitante il ponte della Befana, ma abbiamo buoni numeri su tutti i periodi. Possiamo parlare di dati molto positivi nel settore alimentare, è confermata in questo senso la tendenza degli ultimi anni di passare la fine dell’anno in famiglia, Pesce, carne, formaggi, vino, spumanti, il consumo è vario, il movimento è interessante. Per il settore non alimentare c’è la consueta attenzione di Capodanno, tra abbigliamento e intimo. Dal 2 in molti partiranno per il ponte della Befana, tengono bene gli acquisti collegati al periodo».

I numeri, insomma, parlano chiaro. «L’anno passato ci furono molte disdette nei ristoranti, quest’anno siamo oltre il 30% – ribadisce Tonelli –. Nel commercio alimentare registriamo invece un più 5% rispetto al 2021, mentre per il settore non alimentare torniamo su un ottimo più 30%, mediamente rispetto alle Feste di un anno fa. Per la Befana aspettiamo infine l’arrivo di un buon numero di turisti. Sia in modalità mordi e fuggi, sia per il pernottamento».

Sugli alberghi il focus è di Giovanni Trombetti, owner dei Savoia Hotel e vicepresidente di Federalberghi Bologna. «I numeri sono discreti, perché di pienone possiamo parlare solo per la notte del 31 – spiega Trombetti –. L’effetto traino che ci saremmo aspettati per gli altri giorni non c’è stato, perché sia sul 30 sia sul primo c’è ampia disponibilità di posti letto in città. Se parliamo invece degli alberghi oltre la tangenziale, troviamo disponibilità anche sul 31». Insomme, niente boom, ma la barca tiene. «Un po’ di pieno resta sul centro storico – continua Trombetti –. Però Bologna non è Cortina. L’effetto turistico c’è principalmente sugli hotel che hanno investito sui cenoni e su altri avvenimento per il 31, mentre il clima mite mette un po’ in difficoltà gli amanti della neve, ma suggerisce altri tipi di esperienze, come le passeggiate nel verde. Se guardiamo comunque il tasso di occupazione per camera lungo tutte le Festività, il raggio resta sul 50-55%, un dato che abbiamo avuto e che avremo, testimonianza del fatto che un po’ di turismo siamo riusciti ad attrarlo». I visitatori europei sono la maggioranza. «Esattamente, in questo periodo ci sono loro e diversi italiani – aggiunge Trombetti –, tutti attratti dalle mostre e da diverse iniziative. Il raffronto con il 2019 è comunque buono, siamo al più 5% per il periodo di Natale, su Capodanno i numeri ancora non ci sono. Imparagonabile invece il 2021, oggi abbiamo raddoppiato le presenze negli hotel in città».

Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 29 dicembre 2022

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