Una collaborazione triennale con l’obiettivo di promuovere il benessere psicofisico attraverso tavoli tecnici
Un protocollo di intesa tra Azienda USL di Bologna, Comitato di distretto socio-sanitario dell’Appennino bolognese e Terme di Porretta per valorizzare ulteriormente l’offerta sanitaria e salutistica per gli abitanti dell’Appennino. L’accordo avrà durata triennale, con l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere psicofisico delle persone, attraverso l’istituzione di tavoli tecnici per aree tematiche. «In questo modo – spiega il direttore generale dell’azienda Usl Paolo Bordon – si avvia un percorso di collaborazione positiva per la promozione della salute e del benessere psicofisico e termale nell’Appennino bolognese».
Il protocollo ha lo scopo di rafforzare i rapporti di collaborazione tra soggetti istituzionali e privati per ottenere un impegno reciproco in ordine agli obiettivi di salute della comunità, attraverso la condivisione di competenze, professionalità e capacità.
«È un risultato assolutamente importante – dichiara il Prof. Antonio Monti, direttore scientifico del Gruppo Monti Salute Più – che mette in rete in maniera innovativa realtà pubbliche e private, con l’obiettivo comune di aumentare la qualità dell’offerta per gli abitanti di questa parte della città metropolitana di Bologna. Le Terme di Porretta hanno una storia centenaria e una volta di più si mettono a disposizione come punto di riferimento per il territorio, in sintonia con le istituzioni».
Grande soddisfazione anche da parte di Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro e presidente del Comitato di Distretto dell’Appennino Bolognese. Potendosi appoggiare alle strutture e al personale delle Terme di Porretta significa non avere più la necessità di scendere in pianura per eseguire esami e terapie e, inoltre, come si vorrebbe sperimentare anche in altre zone dell’appennino, è possibile rivolgersi al settore privato accreditato anche per la medicina di base.
«A livello distrettuale – spiega Santoni – da anni siamo impegnati a promuovere la salute e il benessere della comunità con azioni di prevenzione e di promozione sociale, per favorire il benessere psico-fisico delle persone e la loro autonomia ed integrazione sociale, ove possibile favorendo l’introduzione di sempre nuove modalità organizzative e tecnico-gestionali atte a garantire livelli quantitativi e qualitativi di servizi omogenei in favore di persone singole e di famiglie. Questo protocollo continua lungo questo solco, e per questo ringrazio tutti i protagonisti che ci hanno lavorato, mettendo a disposizione esperienza e professionalità a servizio della nostra comunità».
Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 27 dicembre 2022