Il Comune mette le mani avanti: «Saranno possibili problemi alla viabilità». L’amarezza dei negozianti
Il Comune ha già messo le mani avanti: «Nel pomeriggio, a causa di una manifestazione autorizzata dalle autorità competenti potrebbero verificarsi disagi alla circolazione e alle linee del trasporto pubblico», scrive palazzo D’Accursio in una nota. La manifestazione in questione è la street rave parade ‘Smash Repression’, che partirà nel primo pomeriggio da Villa Angeletti. Il ritrovo dei partecipanti, che si attendono da mezza Italia, è per le 14. E i numeri potrebbero essere quelli dei grandi eventi, sull’ordine delle migliaia di persone, che scenderanno in piazza contemporaneamente con Napoli, Torino e Firenze, per contestare il decreto anti-rave, approvato in Senato.
Anime legate a ex centri sociali, come l’Xm24 e lo Tzunami, a collettivi e anche all’ambiente anarchico. Che percorreranno, a ritmo di techno, mezza città. Il percorso toccherà via Carracci, via Matteotti, via Indipendenza, via dei Mille, piazza dei Martiri, via Marconi, via Lame, viale Silvani, via Saffi, via Malvasia, via Casarini, via Zanardi, via Gagarin, via Gobetti, via Franco Bolognese, per terminare in piazza dell’Unità. Questo vuol dire che, anche nelle più ottimistiche previsioni, tutta la città non potrà non subire le ripercussioni di un simile corteo. Con i prevedibili e gravissimi disagi al traffico, nell’ultimo sabato prima di Natale. Già di per sé un sabato movimentato. Che si prevede, praticamente, off limits. E sono quindi comprensibili la preoccupazione, ma anche la rabbia, dei commercianti, che rischiano di perdere una delle giornate più produttive dell’anno.
Un malcontento di cui si fa portavoce il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli: «Comprendiamo lo sforzo fatto dalla Prefettura e dalle forze dell’ordine – dice – per garantire il minor impatto negativo possibile alla manifestazione di oggi pomeriggio, che in alcune strade della città rischia di condizionare pesantemente la mobilità di cittadini e anche dei turisti, così come il lavoro delle attività commerciali nell’ultimo sabato prima del Natale. Ma è inaccettabile – conclude Tonelli – che a Bologna così come in altre città italiane, proprio a ridosso del Natale, i diritti al lavoro di migliaia di persone vengano calpestati da poche centinaia semplicemente per una manifestazione di protesta».
Nicoletta Tempera, Il Resto del Carlino – 17 dicembre 2022
