Intervista al direttore Ascom: «Il numero delle strenne cresce del 3% e lo scontrino medio cala da 217 a 198 euro. Vanno forte intimo, abbigliamento, libri e weekend in centri benessere. Bene la nostra enogastronomia»
Più regali, ma scontrini più leggeri. Tra inflazione e caro bollette, la tendenza di questo Natale è comunque positiva. E, stando ai dati spiegati dal direttore di Ascom Giancarlo Tonelli, in vista dei prossimi giorni di avvicinamento alle feste, i commercianti sono ottimisti.
Tonelli, cresce la corsa al dono da mettere sotto l’albero?
«Sì. Nella città metropolitana di Bologna calcoliamo un aumento del 3 per cento, ma lo scontrino medio, rispetto all’anno scorso, è calato».
Quanto spende il bolognese medio per i regali?
«Se consideriamo gli acquisti non alimentari, intendo abbigliamento, pelletteria, profumeria e arredamento per la casa si è passati da 217 a 198 euro pro capite. Il calo è del 6,5 per cento. Del resto, gli aumenti dei costi per luce e gas e dei tassi dei mutui comporta una maggiore attenzione alla spesa».
Insomma, la tendenza è fare tanti pensierini…
«Si fanno più regali, ma sono meno dispendiosi. Del resto, rispetto all’anno scorso che, causa pandemia, si è stati costretti a rinunciare ad alcuni eventi conviviali, questo Natale c’è una maggiore volontà di stare insieme con famigliari, amici, conoscenti e colleghi. E, in ogni occasione, si porta un piccolo dono».
Prima del 25 dicembre manca più di una settimana: saranno i giorni decisivi?
«Siamo moderatamente ottimisti, anche perché in questi giorni arriva la tredicesima per molti dipendenti e, come tutti gli anni, questo porterà a un aumento dello shopping».
Quali sono i regali più gettonati?
«Confermano il trend positivo l’abbigliamento maschile e femminile, le calzature, borse e guanti. Ma anche accessori da lavoro come penne a sfera e agende. Vanno forte i libri, ma anche i profumi e l’oggettistica per la casa. Sta crescendo l’acquisto di ’esperienze’, come weekend in spa, o pensieri legati alla cura del corpo: dai mini abbonamenti in palestra alle sedute di yoga».
C’è un dono, in particolare, a cui quest’anno in tanti stanno pensando?
«L’intimo – sia femminile sia maschile – sta facendo numeri importanti».
Le strenne enogastronomiche come stanno andando?
«Sono soprattutto le aziende che puntano sulle ceste coi sui nostri prodotti d’eccellenza. Come ogni anno, la fanno da padroni tortellini, salumi e parmigiano. Ma sono tanti gli acquisti anche di vino e spumante».
Sono in crescita o in calo questi cadeaux?
«Prevediamo che da qui al 24 ci sarà un aumento degli scontrini, anche perché molti prodotti già ordinati verranno ritirati. Ci aspettiamo buoni numeri sui dolci: panettoni in primis, ma anche il certosino, le raviole, la torta di riso. Meno significativa la crescita delle ceste regalate dalle aziende: ci fermiamo a un più 1 per cento. In questi casi a incidere c’è il caro bollette che ha portato a un taglio della cosidetta ’regalistica’».
Tema Pos: c’è stata qualche polemica?
«No. Da anni Ascom fa una campgna di sensibilizzazione per l’utilizzo di bancomat e carte di credito».
Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino – 16 dicembre 2022