Rallentamenti dopo l’introduzione dei dissuasori contro la sosta selvaggia
Il Comune dice basta alla sosta selvaggia in via de’ Carracci, lato ingresso stazione dell’Alta Velocità. Da sette anni – nonostante l’apertura del parcheggio sotterraneo ‘Kiss & Ride’ pensato ad hoc per le soste brevi, aperto al pubblico nel febbraio 2015 – in via de’ Carracci è il caos, con auto in doppia o addirittura tripla fila per… carico e scarico passeggeri.
Vista l’inutilità dei controlli (forse, va detto, poco costanti) martedì scorso il Comune ha deciso di passare alle maniere forti: ha installato dei dissuasori di tipo New Jersey nel tratto compreso tra via Fioravanti e via Matteotti. La novità, non annunciata, ha colto impreparati molti automobilisti, e ha subito creato ulteriori rallentamenti in via de’ Carracci, dove ieri si sono formate lunghe file a passo d’uomo.
La presenza dei dissuasori «ha peggiorato sensibilmente la situazione, commentano Marta Evangelisti e Graziella Tisselli, consigliere comunali di Fratelli d’Italia. «Forse era il caso di avviare un dialogo con i gestori dei parcheggi sotterranei e con quelli del parcheggio su via Fioravanti per introdurre tariffe promozionali per i primi 60 minuti». E «si poteva utilizzare più spesso e meglio la Polizia locale in un’ottica di prevenzione». Il Comune ricorda intanto che il ‘Kiss & Ride’ è attivo con orario 5,30-23, accesso da via Svampa e dal sottopasso Ernesto Maserati, e uscita su via Serlio.
Il Resto del Carlino, 27 ottobre 2022
Mario Wu, Bologna: «Questo ‘imbuto’ crea più traffico»
«Già da stamattina (ieri, ndr) ci sono state le prime criticità. In primis, l’aumento del traffico, conseguenza ovvia perché lo scorrimento è più lento. Per non parlare di clacson e smog, fino ai disagi che noi commercianti viviamo sulla nostra pelle. La clientela è diminuita, perché è difficile trovare parcheggio e se gli automobilisti non possono fermarsi al volo, rinunciano alla pausa caffè – spiega Mario Wu –. Certo, la ‘sosta selvaggia’ merita di trovare una soluzione, ma se questo deve essere il modo, forse era meglio prima».
Il Resto del Carlino, 27 ottobre 2022