La testimonianza di chi vive e lavora nella zona: «Le forze dell’ordine ci sono ogni giorno. Ma appena vanno via, qui diventa terra di nessuno: siamo costretti a chiudere per non subire»
Aleggia paura nella zona della stazione. Paura di parlare, di esporsi e di raccontare la realtà degradante che caratterizza piazza XX Settembre, via Boldrini e via Milazzo. Soprattutto dopo il violento raid vandalico avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, i residenti e i commercianti sono spaventati. Tanti cittadini preferiscono non dire nulla in merito all’accaduto, per timore di ritorsioni o di spiacevoli conseguenze: «Ho un’attività in zona – ha spiegato un passante –. È controproducente per me dire ciò che penso. Sono spaventato, perché questi soggetti non hanno nulla da perdere e non so cosa possa passargli per la testa».
Una condizione disagevole, che non consente ai commercianti di lavorare adeguatamente e che non permette ai residenti di circolare in sicurezza: «Non c’è rispetto per i cittadini e nemmeno per le attività – ha raccontato Jade Malaguti, barista –. Ogni giorno succede qualcosa di nuovo, ma alla base c’è vandalismo, bivacco e violenza. Per non parlare di chi alza il gomito e diventa aggressivo. La mattina, quando apro il bar, l’ingresso è tempestato di rifiuti, di bottiglie di vetro e anche di escrementi».
La paura è condivisa anche da un’altra collega, Oksana Kordonska, che ha spiegato: «Sono costretta a chiudere presto. Il sabato e la domenica c’è un via vai di gente poco raccomandabile, ed è impossibile lavorare, perfino di giorno. Ho l’ansia e questo è ingiusto. I controlli ci sono, ma appena la polizia si allontana comincia il delirio. È una terribile coincidenza». A detta di chi vive la zona, quindi, la presenza delle forze dell’ordine sul territorio garantisce una sicurezza ‘a tempo’, perché in loro assenza, soprattutto di notte, i delinquenti, gli spacciatori e gli sbandati popolano la scena. È il caso della guerriglia urbana dello scorso fine settimana, nella quale sono stati distrutti motorini, automobili e segnali stradali, che è sfociata in una maxirissa. L’ennesima dimostrazione del fatto che l’aumento dei controlli e la presenza delle forze dell’ordine non bastano da soli per fermare la sempre più crescente delinquenza.
Dopo l’intervento di giugno del questore Isabella Fusiello, infatti, i controlli di polizia e carabinieri sono aumentati, ma il degrado continua a dilagare. «I controlli sono aumentati dopo il colloquio con il questore, la polizia c’è sempre – ha detto Mirella Versari –. Lo spaccio c’è, ma all’arrivo delle volanti i delinquenti scappano via. Mi stupisce la rissa, sembrava che la situazione fosse migliorata». Dello stesso pensiero è Andrea Spiga, che ha aggiunto: «Di giorno i controlli ci sono, lo spaccio però continua. Eventi come l’ultima rissa tra venti persone accadono di notte, quando l’attenzione si spegne e i controlli diminuiscono».
Mariateresa Mastromarino – 12 ottobre 2022