San Lazzaro. La rabbia dei negozianti: «Il commercio di vicinato rischia di morire. Anche lo spostamento del mercato ci ha danneggiato»
Il giorno dopo la pedonalizzazione sperimentale di via Repubblica le polemiche non si placano. Il progetto, di cui per ora non c’è nulla di deciso, fa parte di un più ampio piano di creare una San Lazzaro green a mobilità sostenibile, fortemente voluta dalla giunta e dall’assessore Luca Melega. Le polemiche di residenti e commercianti vanno avanti da quando il mercato del sabato ha portato alla pedonalizzazione di piazza Bracci. Inutile dire che anche sabato scorso il malumore si è riacceso all’incontro tra i tecnici e i commercianti, incontro a cui era presente anche l’assessore Melega. Un fil rouge importante ha legato i commenti di chi lavora tra via Jussi (strada limitrofa che risente al sabato della pedonalizzazione) e via Repubblica. «Siamo perplessi – dichiara la maggior parte degli esercenti -. In primo luogo perché vengono prese decisioni senza mai interpellarci quando siamo noi che viviamo e lavoriamo in questa zona. Decidono sulla nostra pelle pensando di farci i conti in tasca. Ma l’amministrazione -aggiungono- non sa, e non ci è venuta a chiedere fino all’incontro di oggi (sabato, ndr) come va per noi da quando il mercato del sabato è stato messo da piazza Bracci a via Repubblica – dichiarano all’unisono la maggior parte degli esercenti -. Ogni sabato facciamo tutti cento o duecento euro in meno. San Lazzaro è bella e forte proprio per il commercio di vicinato che, invece, nella grandi città sta purtroppo morendo. Qui vengono anche da Bologna e dai paesi limitrofi per comprare nelle botteghe di San Lazzaro. Se voi pedonalizzate la gente non sa dove parcheggiare e non ha voglia nè di stare in un ingorgo nè di fare chilometri a piedi. Le persone sono abituate ad arrivare a poca distanza dal negozio scelto, parcheggiare e comprare la merce. Non siamo Torino, nè Bologna, nè Amsterdam». Si è espressa, poi, anche la presidente locale di Confcommercio Lina Galati Rando: «Mi auguro che l’amministrazione ci coinvolga sempre su queste scelte future e valuti bene pensando a chi, già tanto faticosamente, tiene su la serranda e lavora per il paese e non solo».
Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino – 4 ottobre 2022
