Casalecchio, la stagione si apre nell’incertezza per i 6.500 soci: «Costi quintuplicati, senza contare il riscaldamento»
Fuori da una crisi dentro un’altra. Si è aperto in un clima di incertezza martedì sera l’anno sportivo della PolMasi: il primo post pandemia, ma anche il primo dell’escalation delle bollette energetiche sulle quali si sono concentrati un po’ tutti gli interventi dei relatori al tavolo del centro sociale Garibaldi.
Davanti ad una cinquantina di allenatori, dirigenti, responsabili dei 25 settori di attività che fanno capo alla storica polisportiva di Casalecchio, coordinati da Francesco Borsari sono intervenuti i vertici del Coni bolognese con Furio Veronesi, la presidente di Uisp Bologna: Paola Paltretti, il sindaco di Casalecchio Massimo Bosso, l’assessore allo sport Matteo Ruggeri e il presidente della Polisportiva Giovanni Masi, Andrea Ventura. «Siamo di fronte a bollette energetiche quintuplicate e non abbiamo ancora acceso i riscaldamenti. E’ una situazione chiaramente insostenibile del tutto sovrapponibile a tutte le realtà del settore. Confidiamo quanto prima in provvedimenti di valenza nazionale», ha detto Ruggeri in apertura di ‘Masincontro’, dopo avere sottolineato il valore della volontà di ripresa e di avvio di tutte le attività promosse da quella che ha definito il ‘motore’ dello sport casalecchiese.
«Voi svolgete una attività essenziale al benessere e alla vita quotidiana di questa collettività -ha premesso il sindaco Bosso- Il tema dei costi energetici va affrontato a livello dei governi e quanto prima va risolto perchè non si possono scaricare queste spese impossibili sulle rette e sui prezzi dei corsi dal momento che poi i cittadini non sono in grado di pagarli».La scelta della PolMasi, ha detto il presidente Ventura, è stata quella di mantenere le tariffe invariate, senza aumenti, con l’obiettivo di recuperare quel calo del 20% di iscritti lasciati in eredità dal Covid.
Dagli 8mila soci del 2020, la stagione appena chiusa ne ha registrati 6mila 500: «C’è un bel senso di appartenenza ed una volontà di riprendere tutti i fili di un lavoro necessariamente rallentato e su questo contiamo con la ripartenza di praticamente tutte le attività. Ce la faremo anche stavolta, come ci diceva sempre Fabio Bencivenni», ha dato la spinta Andrea Ventura nel ricordare il rimpianto dirigente storico della PolMasi. Figura ricordata anche dalla presidente Uisp Paola Paltretti insieme allo storico presidente Angelo Pozzi. «Vedo segnali inquietanti nello sport bolognese. Tanti hanno scelto di non riaprire in queste condizioni», ha detto il delegato Coni Furio Veronesi che prevede la necessità di fare ‘scelte scomode’.
di Gabriele Mignardi, il Resto del Carlino, 22 settembre 2022
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”