Mercati, appello della federazione nazionale. Intervista a Valentino Di Pisa
BOLOGNA «Le previsioni sul futuro che avevamo due mesi fa non solo si sono realizzate, ma anzi, sono state peggiori di quello che pensavamo. E le bollette lo confermano». Non usa mezzi termini sul caro energia Valentino Di Pisa, presidente nazionale di Fedagromercati, la federazione nazionale dei grossisti ortofrutticoli all’interno dei centri agroalimentari; rappresenta circa 700 aziende che lavorano nei 26 più grandi mercati del panorama italiano.
Di Pisa, lo scenario continua a mettere a rischio la tenuta delle aziende.
«I livelli sono insostenibili. Le prime proiezioni stimavano un raddoppio delle bollette, mentre ora sono in realtà triplicate. Diventano così sempre più concreti i timori sul futuro, perché si tratta di una situazione emergenziale».
Come intervenire?
«Per cominciare, credito d’imposta dal 15% al 50% , misura che andrebbe estesa anche al prossimo trimestre. Poi interventi contabili emergenziali adottati in epoca Covid riproposti nei prossimi anni di bilancio, possibilità di rateizzazione del pagamento delle bollette e la proroga della sospensione pagamento accise».
Il caro bollette si somma ad altre problematiche…
«Sì, che ora a fronte di questa situazione d’emergenza sono passate in secondo piano, ma continuano ad esistere. Come il problema materie prime».
Questi rincari si sono già riversati anche sui consumi?
«Non dimentichiamo che oltre le aziende, anche le famiglie stanno facendo i conti con degli aumenti. E sembra che non ci siano ancora le condizioni politiche ed economiche per risolvere la situazione. Il rischio dei consumi è già diventato realtà in parte, ma siamo ancora agli albori rispetto a tutto quello che potrebbe verificarsi».
E quindi?
«Il governo deve farsi carico di questa situazione e mettere in campo interventi efficaci. Inutile aspettare il 25 settembre: sarebbe un grande ritardo».
Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino, 14 settembre 2022