Un’attività durata cinquant’anni e diventata una tradizione. Uno dei titolari: «I clienti sono calati e noi siamo vicini alla pensione»
SAN LAZZARO Più di mezzo secolo tra farine, crusche, lieviti, zuccheri, uova, sale, latte, cacao, marmellate e quant’altro serve per preparare pane di altissima qualità, pizze a più ricami, torte, ciambelle e tanti altri gustosi dolcetti della tradizione bolognese. Notti lunghe e interminabili nel polveroso chiarore del laboratorio, impasti, infornate, e subito, ad ogni nuova alba, il cambio di turno per vendere i prodotti nel negozio di via Giovanni XXIII 9, traversa di via Kennedy. Un’etichetta nota e affermata, quella del ‘«Panificio Tosi Romano’, col cognome un po’ burocraticamente prima del nome, una garanzia per San Lazzaro e non solo, portata ininterrottamente avanti dall’inizio del ’70 fino a pochi giorni fa. Perché adesso l’azienda ‘Tosi Romano’ ha salutato i clienti e ha chiuso i battenti.
«La pandemia, la diminuzione del numero di clienti e il fatto di avere ormai maturato il tempo per la pensione ci hanno spinto a cedere l’attività. Abbiamo venduto la parte commerciale, e cioè la rivendita dei nostri prodotti, mentre il laboratorio è sempre nostro, ma è definitivamente chiuso. Per noi non sarà facile abituarci a dormire di notte, ma siamo già a buon punto, spiega Stefano Tosi, che ha portato avanti il panificio e la pasticceria con il fratello Gabriele, con le rispettive mogli Manuela e Alba e con la nipote Giulia. Un’altra importante pagine di storia di San Lazzaro finisce in archivio. Un apprezzato angolino di buone maniere e di profumi genuini cala la serranda e si trasferisce tra i ricordi. ‘Nel ’70 quando i nostri genitori Romano e Marisa iniziarono l’attività, a San Lazzaro c’erano ben 7 fornai. Oggi, poco più di mezzo secolo dopo, la situazione è completamente cambiata. E infatti è rimasta una sola panetteria di produzione, quella di Idice. Le altre sono scomparse e il pane, confezionato in altri luoghi, viene trasferito a San Lazzaro. Noi abbiamo ceduto l’attività al panificio Cassari che venderà, in negozio, i propri prodotti», racconta Stefano Tosi. Il saluto ufficiale all’azienda ‘Tosi Romano’ è rimandato al 16 prossimo.
«Siamo stati convocati in Comune per una piccola, gradita cerimonia. Ci verrà consegnata una targa con dedica per quanto abbiamo fatto, in questi lunghi anni di ottima collaborazione».
Gianni Leoni, Il Resto del Carlino – 7 settembre 2022
